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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Raddoppio ferrovia, Marcozzi (5 stelle) frena la revisione del progetto: "Farebbe perdere anni e rischiare fondi Pnrr"

La consigliera regionale chiede un confronto fra tutti gli interlocutori interessati "per evitare - chiarisce - fughe in avanti di chi potrebbe farsi portavoce di richieste chiaramente irrealizzabili"

Dopo il "patto" siglato da cinque sindaci, uniti contro l'attuale progetto di raddoppio della ferrovia Pescara-Roma, la consigliera regionale del Movimento 5 stelle Sara Marcozzi spegne indirettamente le speranze dei tanti che si stanno mobilitando per far riconsiderare l'intervento. 

Com'è noto, il progetto dell'alta velocità prevede di impattare in maniera netta sul territorio di diversi comuni. Tra questi ci sono San Giovanni Teatino e Brecciarola di Chieti dove, tra l'altro, sono previste le demolizioni di abitazioni private e sottopassi. Oltre agli amministratori locali e alle associazioni, anche la politica regionale si è mossa per cercare di far ascoltare le istanze dei cittadini, già riuniti in comitati civici che mirano non a bloccare il progetto, ma a ridurre l'impatto sulle città. 

Ora, però, Marcozzi frena: "Per quanto sia importante aprire forme di dialogo dirette - dice - sarà difficile stravolgere il progetto di ‘velocizzazione’ che, per sua stessa natura, consiste nell’affiancamento di un secondo binario a quello già esistente. Modificare il tracciato significherebbe portare avanti delle ‘varianti’, dunque un altro progetto, un nuovo progetto che potrebbe voler significare ricominciare tutto daccapo, perdere qualche altro anno e persino escludere il finanziamento con il Pnrr, eventualità che, per ovvie ragioni, non possiamo permetterci neanche di valutare”.

La capogruppo pentastellata sottolinea l'importanza della velocizzazione del tracciato ferroviario dall'Abruzzo verso la Capitale, "una priorità per l’intero Abruzzo. Parliamo di un progetto - commenta - che i cittadini aspettano da decenni e che il Movimento 5 Stelle ha inserito nei programmi di governo con cui si è presentato agli abruzzesi e agli italiani. Tutti conoscono perfettamente l'importanza di portare a termine questa infrastruttura, per tale motivo ritengo urgente e necessario aprire a un confronto chiaro e onesto tra tutti gli interlocutori interessati, Rfi istituzioni di ogni ordine e grado, forze politiche tutte, cittadini e comitati, in modo da scongiurare lo stallo dell’opera, vagliare ogni possibilità e fugare ogni dubbio sulla fattibilità di varianti al progetto, così evitando, tra le altre cose, fughe in avanti di chi potrebbe farsi portavoce di richieste chiaramente irrealizzabili”.

“Mai come in questo momento - conclude Marcozzi - bisogna fare grande attenzione alle promesse che si fanno e alle parole che si usano. Piuttosto, una priorità della politica dovrà essere, al termine degli ulteriori approfondimenti richiesti, assicurarsi che vengano riconosciuti nel minor tempo possibile indennizzi equi e consistenti ai cittadini che ne avranno diritto”.

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