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Errori di calcolo sulla Tari, i 5 stelle chiedono una commissione

Argenio e D'Arcangelo mirano a verificare se le inesattezze provocheranno riflessi sugli equilibri di bilancio

Chiedono di riunire una commissione Bilancio in cui i dirigenti dei I e V settore (Finanze e ambiente) spieghino quale sia il riflesso che il Piano Economico e Finanziario Tari ha sul bilancio complessivo dell'ente. La richiesta è dei consiglieri del Movimento 5 stelle, Ottavio Argenio e Manuela D'Arcangelo, che stamani hanno formalizzato la richiesta al presidente della Prima commissione. 

Ad aprile scorso, i due pentastellati avevano chiesto ai revisori dei conti chiarimenti sulla questione legata ai presunti errori nel calcolo della tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, inoltrando la richiesta anche al presidente del consiglio comunale. Lo scorso 23 gennaio, i revisori hanno scritto al sindaco l'esito della verifica, asserendo che il Piano Economico e Finanziario per l'anno 2020 subirà “sostanziali riduzioni” rispetto a quello precedente.

Ma, secondo il capogruppo Argenio, la questione non è comunque conclusa. Non solo perché "la modalità con la quale i revisori dei conti hanno comunicato l'esito del loro operato non è conforme a quanto stabilito dal regolamento di contabilità", visto che avrebbero dovuto informare il presidente del consiglio, dal momento che anche altri consiglieri avevano sollevato la questione. 

E, al di là dell'aspetto meramente formale, c'è anche una questione più sostanziale, "soprattutto - incalza Argenio - per ciò che riguarda il riflesso che il Piano Economico e Finanziario Tari ha sul bilancio complessivo dell'ente. Se da un lato è giusto capire quali riflessi hanno prodotto gli errori di calcolo della Tari sulle tasche dei cittadini e come porvi rimedio, dall'altro è anche necessario verificare se questi errori provocheranno riflessi sui già delicati equilibri di bilancio”.

Di questi ed altri aspetti, legati anche alle concrete modalità con cui viene svolto oggi il servizio di raccolta differenziata si sarebbe dovuto discutere all'interno della commissione speciale voluta proprio dai consiglieri del Movimento 5 stelle. Ma la commissione non si è ancora insediata, dal moemnto che molti gruppi politici non hanno ancora inoltrato all'ufficio di presidenza la comunicazione con la quale indicare il componente designato.

"Questo - spiegano Argenio e D'Arcangelo - da un lato, dipende dalle vicende politiche che nell'ultimo periodo hanno caratterizzato le dinamiche interne ai partiti, con le varie espulsioni solo annunciate e i cambi di casacca mai formalizzati, dall'altro, purtroppo, dalla scarsa attenzione che alcuni esponenti politici dimostrano di avere nei confronti dei problemi che i cittadini di Chieti vivono ogni giorno sulla loro pelle”.

Ma la commisione deve iniziare i suoi lavori il più presto possibile, perché ha tempo solo fino al 30 aprile per presentare qualche risultato.

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