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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Emergenza idrica, 5 stelle e centrosinistra chiedono la commissione d'inchiesta sull'acqua

Intanto oggi in commissione il presidente Marsilio ha anticipato ai consiglieri regionali lo stanziamento di risorse per le reti idriche tra i fondi del Pnrr

È ufficiale la richiesta di istituire una commissione d'inchiesta sull'acqua, proposta qualche giorno fa dalla consigliera del Movimento 5 stelle Sara Marcozzi. 

"Oggi - spiega - ho depositato in consiglio regionale il documento a cui ho lavorato personalmente per avviare l'iter propedeutico alla formale istituzione di una commissione regionale d'inchiesta che faccia luce sulla questione idrica in Abruzzo. Sono convinta che sia arrivato il momento di mettere ordine sul tema nel nostro territorio. Praticamente ogni giorno veniamo a conoscenza di testimonianze che ribadiscono quanto siano carenti le nostre reti. I numeri dell'Istat relativi alle perdite idriche certificano come l'Abruzzo abbia pessime infrastrutture, tra le peggiori d'Italia. Questo non è frutto del caso, ma di anni e anni di mancati investimenti. Dobbiamo cercare risposte sui costi delle bollette e sugli aumenti denunciati da molti cittadini soprattutto negli ultimi giorni, che si aggiungono a una macchina organizzativa complessa. Tutte problematiche che mi hanno spinta a farmi promotrice dell'istituzione di questa Commissione, per mettere ordine su un tema profondamente delicato, cercando soluzioni percorribili”.

Oltre che da Marcozzi, l'istanza è stata firmata dai consiglieri del Movimento 5 Stelle Pietro Smargiassi, Domenico Pettinari, Giorgio Fedele e Francesco Taglieri e dai consiglieri di centrosinistra Silvio Paolucci, Antonio Blasioli, Dino Pepe e Americo Di Benedetto.

“Oggi, nel corso della IV commissione - prosegue Marcozzi - il presidente Marsilio ha affermato come sia previsto lo stanziamento di risorse per le reti idriche tra i fondi del Pnrr. Un motivo in più per allargare il confronto sull'acqua, in modo da sfruttare questa occasione unica per mettere concretamente mano all'infrastruttura. Regione Abruzzo ha il dovere di vigilare affinché sia l'Ersi, l'Ente regionale Servizio Idrico, che i sei gestori presenti sul territorio, amministrino al meglio la risorsa idrica. Per questo la commissione potrà svolgere un ruolo di raccordo tra la parte politica, la parte tecnica e i comitati dei cittadini che, a oggi, manca. Mi auguro che l'iter di approvazione prosegua spedito e si possa iniziare il prima possibile. Dobbiamo metterci a lavoro in vista della stagione estiva ormai alle porte, e ci sono moltissime cose da approfondire", conclude la consigliera.

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