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Elezioni politiche, Paolo Tancredi (Noi con l’Italia): "Ristori a famiglie colpite dal caro bollette, portare a termine il lavoro di Draghi"

Il coordinatore regionale del partito di Maurizio Lupi che insieme a Italia al centro con Toti, Coraggio Italia Brugnaro e Udc forma la lista "Noi moderati"

Caro bollette, inflazione, sostegno economico ai giovani, ma anche turismo sostenibile e innovazione digitale in Abruzzo: sono i temi su cui abbiamo chiesto al coordinatore regionale di Noi con l'Italia in vista delle elezioni politiche del 25 settembre.

Ecco cosa ha risposto a ChietiToday.

Bollette alle stelle per le famiglie e le imprese: sicuramente il problema dei prezzi del gas e dell'energia elettrica sarà uno dei primi da dover affrontare: in che modo lo farete?

Nell’immediato bisogna ristorare famiglie e imprese come sta già facendo il governo in carica, per aumentare le risorse noi proponiamo di attingere ai fondi Europei immediatamente disponibili. Allo stesso tempo bisogna lavorare in Europa per costituire un cartello di acquisto che consenta di arrivare a un tetto al prezzo del Gas. Poi bisogna spazzare via la politica e la cultura dei NO che hanno reso l’Italia totalmente dipendente dall’estero riguardo alle fonti energetiche: riprendere il percorso del nucleare di ultima generazione, rilanciare le captazioni di gas off e in schore, portare avanti la costruzione di nuovi gassificatori, promuovere anche al sud e in Abruzzo (Al nord ci sono già) la costruzione di termovalorizzatori.
E’ bene ricordare che se si fossero ascoltati i 5 stelle e il governatore Pd della Puglia oggi non avremmo neanche la TAP, e sarebbe un vero dramma perché, senza nessun danno all’ambiente, essa oggi assicura oltre 10 miliardi di metri cubi di gas.

Anche l'inflazione negli ultimi mesi sta pesando sul carrello della spesa delle famiglie. Quali sono le soluzioni da adottare nel breve e nel lungo periodo?

L’inflazione oggi colpisce tutto il blocco occidentale, l’Italia è più esposta perché la dinamica dei salari da noi è più debole. Nell’immediato il problema va affrontato in sede Europea, ma per rinforzare i salari e contenere i prezzi bisogna nel medio periodo irrobustire la produttività dei fattori, a cominciare dal lavoro.
È fondamentale portare a termine il lavoro del Governo Draghi sulle riforme strutturali da troppo tempo attese.

I giovani restano una delle categorie più penalizzate dalla crisi economica: quali interventi intendete attuare per garantire un futuro più roseo alle nuove generazioni ed evitare la costante fuga dalla provincia se non dall'Italia?

Una politica pubblica per i giovani deve partire necessariamente dalla scuola: il nostro programma prevede l’aumento dell’alfabetizzazione digitale  e dello studio delle lingue straniere nei curricula scolastici e, nello stesso tempo, un maggior rapporto tra le scuole e gli atenei con le imprese e con il mondo del lavoro. Bisogna inoltre rendere le nostre città più fruibili e appetibili ai giovani.
Turismo e sostenibilità ambientale sono due temi importanti per l'Abruzzo e la provincia di Chieti in termini di sviluppo: quale ruolo può svolgere il governo in termini di aiuto concreto?
L’Abruzzo e le sue istituzioni devono approfittare della grande occasione del pnrr, che offre opportunità di valorizzazione delle specificità e dei punti di forza del nostro territorio. Importantissimo è il rapporto di regione e enti locali con il governo, per calare il più possibile il piano sulle nostre esigenze. I problemi storici della nostra offerta turistica, destagionalizzazione e riqualificazione delle strutture ricettive vanno affrontati con una forte politica di incentivazione, che in parte c’è già, coinvolgendo gli operatori e le organizzazioni di settore.

In Abruzzo e nel centrosud l'innovazione digitale e lo sviluppo delle reti di ultima generazione è ancora in forte ritardo rispetto al nord del Paese. Quali sono le vostre proposte su questo tema?

Purtroppo è triste costatare come, nonostante le risorse spese negli anni passati, ci sia un forte ritardo in questa sfida decisiva. Anche qui, la quantità ingente di risorse messe in campo dall’Europa, deve essere massimizzata nell’implementazione della rete. Decisiva sarà la digitalizzazione della pubblica amministrazione, obiettivo ben lungi dall’essere raggiunto e che dovrà essere assoluta priorità del prossimo governo.

Nell'ultimo anno qui si è discusso molto del raddoppio ferroviario sulla Roma-Pescara. I comitati e i sindaci delle città - fra cui Chieti e San Giovanni Teatino - sul tracciato chiedono un progetto alternativo. Il prossimo governo come gestirà la situazione?

Il collegamento veloce Pescara Roma è di importanza strategica per l’Abruzzo, solo ritardarlo potrebbe essere fatale. Allo stesso tempo vanno tenute in considerazione le osservazioni del territorio che, in alcuni casi hanno fondamento. Il prossimo ministro delle infrastrutture dovrà mettere in campo un’interlocuzione agile e veloce con gli enti locali per apportare in breve tempo le modifiche necessarie al progetto.

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