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Elezioni politiche 2022: seggi aperti dalle 7 alle 23

Seggi aperti quest’oggi fino alle 23 per il rinnovo di Camera e Senato. Oltre un milione di abruzzesi al voto

Urne aperte dalle 7 alle 23 di oggi, domenica 25 settembre, per le elezioni politiche. Sono oltre un milione e 200 mila gli abruzzesi chiamati al voto. Tredici i deputati che saranno aletti (9 alla camera e 4 al senato) a fronte di 148 candidati per un'elezione che vedrà, complessivamente, l'assegnazione di 21 seggi in meno rispetto all'ultima tornata come previsto dalla riforma costituzionale approvata.

Gialla la scheda per il senato e rosa quella per la Camera. In quest'ultimo caso 6 dei deputati saranno eletti con sistema maggioritario, 3 con sistema maggioritario dove per vincere basta un voto in più. Tre i collegi sul territorio: Chieti e provincia, Pescara e i comuni della costa teramana e L'aquila con i comuni interni del teramano.

Votando solo il nome del candidato uninominale, il voto si estende anche alla lista o alle liste ad esso collegate. Si può anche barrare sia il nome del candidato che una delle liste collegate. Vietato il voto disgiunto.

AFFLUENZE

Ore 12: l'affluenza alle urne nella provincia di Chieti alle ore 12 è del 15,89% per i votanti alla Camera dei deputati, un dato inferiore alla media nazionale e a quella regionale. Nel 2018 alle ore 12 aveva votato il 19,44%. Nel capoluogo teatino è andato a votare il  17,65 % degli elettori, a fronte del 21,56% delle politiche 2018.

Ore 19: l'affluenza alle urne alle ore 19 è stata del 49,80% in provincia di Chieti per i votanti alla Camera dei deputati. A Chieti è andato a votare il  51,26% degli elettori, quattro anni fa il dato era stato del 62,49%.

Ore 23: alla chiusura dei seggi l'affluenza in provincia di Chieti è stata del 62,31% alla Camera e 62,47% al Senato (dati parziali).

GESTO DI PROTESTA

Gesto di protesta di alcune decine di elettori di Castiglione Messer Marino che per contestare la perdurante chiusura del viadotto Sente, ponte che collega Abruzzo e Molise e in particolare le province di Chieti e Isernia, si sono recate nel pomeriggio di oggi all'imbocco del viadotto e hanno gettato sull'asfalto le loro tessere elettorali rinunciando dunque al voto. Una cinquantina almeno le persone che hanno aderito alla protesta abbandonando le tessere senza striscioni e in modo silenzioso.

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