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Elezioni Politiche 2013

Indicazioni di voto da Chieti Solidale: denuncia alla Digos

Il consigliere Di Gregorio chiede le dimissioni di un componente del cda, mittente di una lettera inviata ai dipendenti nella quale si invitavano gli stessi a votare per Bruno Di Paolo (ex vicesindaco di Chieti), capolista alla Camera di Intesa Popolare

Indicazioni di voto a favore di Bruno Di Paolo, capolista alla Camera di Intesa Popolare, sarebbero state fornite all'interno dell'azienda multiservizi Chieti Solidale.

E sarebbe un altro scivolone per l'azienda municipalizzata teatina dopo la polemica sulle assunzioni della figlia della direttrice, polemica ancora viva dal momento che sulla questione se ne discuterà con un Odg al prossimo consiglio comunale.

A riferirlo è il consigliere comunale e capogruppo di Federazione della sinistra, Riccardo Di Gregorio, che assieme al responsabile cittadino dell'Unione sindacale di base, Silvio Di Primio, sabato ha denunciato il fatto alla Digos.

"Sono stato contattato da una dipendente di Chieti Solidale - spiega Di Gregorio - la quale riferiva di aver ricevuto una lettera che le era stata recapitata da Giuseppe Ialacci, componente del CdA della suddetta azienda contenente l'invito a valutare la possibilità di sostenere il candidato alla Camera dei Deputati per il Partito Intesa Popolare, Bruno Di Paolo. All'invito era spillato un biglietto da visita riportante la sigla e logo dell'azienda Chieti Solidale con il nome di Giuseppe Ialacci e il recapito telefonico dello stesso. Inutile dire che la busta conteneva, altresì, un fac-simile della scheda elettorale riportante il simbolo del Partito con indicazioni di voto e con la foto del candidato Di Paolo".

A quanto si apprende, pare che la stessa lettera sia stata recapitata a molti altri dipendenti e che la direzione dell'Azienda ne fosse al corrente. "Il fatto è di una gravità inaudita ed utilizzare la carica in un'azienda pubblica, municipalizzata, per dare indicazioni di voto è illegale" commenta Di Gregorio, che adesso si attiverà per richiedere la rimozione immediata di Ialacci dalla sua carica.

"Questo metodo clientelare di fare politica - aggiunge - affonda le sue ragioni nel passato e specula sui bisogni dei lavoratori e delle fasce più deboli della popolazione. Tutto quanto detto viene esercitato in barba ai presunti buoni intendimenti del candidato Bruno Di Paolo. Se il buongiorno si vede dal mattino martedì sarà una brutta giornata se dovesse venire eletto".

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