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Venerdì, 29 Marzo 2024
Elezioni

Sottanelli (Azione/Italia Viva) punta sul lavoro: "Salario minimo e supporto alle imprese nelle assunzioni"

Quattro chiacchiere con il candidato capolista abruzzese nella lista plurinominale del partito di Carlo Calenda per la Camera dei Deputati

Con Giulio Cesare Sottanelli, candidato alla Camera dei Deputati per il Terzo Polo, a pochi giorni dalle elezioni politiche abbiamo introdotto i grandi temi per l’Abruzzo e parlato dei problemi delle nuove generazioni, senza dimenticare la crisi energetica in corso. 

Bollette alle stelle per le famiglie e le imprese: sicuramente il problema dei prezzi del gas e dell'energia elettrica sarà uno dei primi da dover affrontare: in che modo lo farete?
Sicuramente partendo da un rafforzamento della strategia sulle rinnovabili, individuando delle aree idonee all'installazione di impianti di generazione elettrica, valorizzando l'idroelettrico e favorendo lo sviluppo dell'idrogeno. Ma per rendersi indipendente dal gas russo c'è bisogno di completare la costruzione di due rigassificatori galleggianti, di aumentare la produzione di gas nazionale riattivando e potenziando gli impianti già esistenti, considerando soprattutto che dal 2001 la produzione nazionale di cassa è diminuita dell'80%. Infine è fondamentale per la nostra economia promuovere in EU un tetto al prezzo, il cosiddetto "price cap", a tutto il gas importato ed intervenire sul prezzo della CO2 a carico delle imprese, considerando un aumento del 300% dal 2021, per cui è necessario che la Commissione Europea utilizzi le quote della market stability reserve.

Anche l'inflazione negli ultimi mesi sta pesando sul carrello della spesa delle famiglie. Quali sono le soluzioni da adottare nel breve e nel lungo periodo?
Il discorso inflazione è ben più complesso perché riguarda tanti aspetti del nostro Paese. È un problema che nasce dagli ormai lontani anni ‘70 per la poca lungimiranza nell'investire bene i benefici del boom economico. Ora c'è bisogno innanzitutto di fronteggiare l'inflazione intervenendo nel mondo del lavoro, investendo su giovani e supporto alle imprese, medie e piccole soprattutto, oltre che sull'artigianato, senza dimenticare i settori fondamentali della scuola e della sanità. Poi penso soprattutto agli interventi che abbiamo previsto in merito al fisco con le riforme fondamentali di irpef, irap, ires iva e altre tassazioni, oltre che una revisione della lotta all'evasione. Noi non promettiamo sogni, ma progetti concreti che motiviamo e di cui illustriamo la copertura finanziaria nel nostro programma.

I giovani restano una delle categorie più penalizzate dalla crisi economica: quali interventi intendete attuare per garantire un futuro più roseo alle nuove generazioni ed evitare la costante fuga dalla provincia se non dall'Italia?
Io credo che il problema delle nuove generazioni, e lo dico anche da padre, sia la mancanza di un futuro certo. Mi spiego: negli ultimi due anni, tra pandemia e crisi derivante dalla guerra, nonché la guerra stessa, i giovani sono sempre più rimasti scottati da una società che non offre garanzie e questo rischia di rifarsi negativamente soprattutto sul nostro settore produttivo. Per questo abbiamo deciso di puntare innanzitutto sul mondo del lavoro, introducendo un salario minimo e supportando le imprese nelle assunzioni oltre che rivoluzionando la ricerca di impiego, ma ci siamo concentrati ancora di più sugli incentivi per l'imprenditorialità giovanile, il rafforzamento dei servizi di orientamento, la riforma di "Garanzia Giovani", la regolarizzazione dei tirocini curriculari, il consolidamento delle conoscenze e un investimento sulle competenze. Fondamentale però è anche la tutela del percorso scolastico e universitario per cui prevediamo più investimenti.

Turismo e sostenibilità ambientale sono due temi importanti per l'Abruzzo e la provincia di Chieti in termini di sviluppo: quale ruolo può svolgere il governo in termini di aiuto concreto?
Questo è un tema molto importante per la crescita del nostro Paese e soprattutto per il nostro territorio, considerando che, paradossalmente, il sud ha un settore turistico molto meno sviluppato rispetto alle altre parti d'Italia, specie paragonato al nord. Abbiamo individuato degli interventi che prevedono l'armonizzazione dell'offerta turistica attribuendo la competenza allo Stato, la riduzione della pressione fiscale in capo alle imprese del settore, il potenziamento della formazione turistica e l'investimento sul turismo ferroviario. Una vera transizione ecologica passa anche dalla questione trasporti, oltre che dall'abbassamento dei consumi di energia, il miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici e non solo, la manutenzione delle foreste per rilanciare la filiera del legno e tutta una serie di interventi in ottica di economia circolare.

In Abruzzo e nel centrosud l'innovazione digitale e lo sviluppo delle reti di ultima generazione è ancora in forte ritardo rispetto al nord del Paese. Quali sono le vostre proposte su questo tema?
La nostra idea è quella di puntare sullo sviluppo di infrastrutture digitali di qualità per connettività diffusa e territori intelligenti, sulla crescita di competenze e leadership in vari ambiti di importanza strategica per il Paese, inclusi 5G, banda ultralarga e cybersecurity, competenze che sono richieste non solo dal mercato ma anche dalla PA, dove gli studenti possono essere inseriti con uno schema di corso-concorso. Inoltre, intendiamo sostenere la nascita di aziende innovative e la transizione digitale delle imprese esistenti. Considerando che l’Italia è uno dei Paesi con il maggior potenziale di crescita nella creazione di nuove imprese e nell’attrazione di investimenti privati in fondi di venture capital ed investimenti diretti in start up, proponiamo, ad esempio, di eliminare del tutto la tassazione del capital gain sugli investimenti in start up e venture capital e di aumentare l’incentivo fiscale per coloro che investono. Per di più intendiamo poi potenziare la Space economy, fiore all’occhiello italiano, con una migliore organizzazione del sistema di formazione, la promozione di distretti di sviluppo e lo snellimento dei processi legati ai brevetti, oltre alla revisione della governance dell’Agenzia Spaziale Italiana e l’adozione di un testo normativo unitario.

Nell'ultimo anno qui si è discusso molto del raddoppio ferroviario sulla Roma-Pescara. I comitati e i sindaci delle città - fra cui Chieti e San Giovanni Teatino - sul tracciato chiedono un progetto alternativo. Il prossimo governo come gestirà la situazione?
Come lista Calenda crediamo che il miglioramento del trasporto ferroviario sia fondamentale per lo sviluppo del settore turistico e per attuare una vera e propria transizione ecologica. Per quanto riguarda il turismo, già abbiamo parlato dell'investimento nel turismo ferroviario, invece, in merito alla transizione ecologica, il trasporto ferroviario, per il quale siamo penultimi in Italia, sopra solo al Molise, a nostro parere, insieme ad altri interventi, deve permettere anche la riduzione dell'impatto del trasporto merci e la diminuzione di mezzi privati inquinanti. Ciò significa che ben vengano gli investimenti nel settore ferroviario, ma l'invito e la promessa che facciamo è quella di interagire al meglio con i territori per poter risolvere le effettive esigenze della comunità abruzzese
 

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