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Elezioni Regionali 2019

Lettera aperta di Olivieri: "Non sono stato compreso, ma grazie per avermi reso libero"

La sua candidatura aveva scatenato polemiche, visto che cinque anni fa era stato eletto nella coalizione di centrosinistra. Il consigliere regionale uscente si sfoga in una lettera

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ChietiToday

La sua candidatura, nella lista Udc-Dc-Idea a sostegno di Marco Marsilio, aveva scatenato vivaci polemiche, considerato che nella scorsa legislatura era stato eletto in una lista civica della coalizione di Luciano D'Alfonso. E ora che non è stato rieletto (nonostante sia stato il più votato della sua lista), il consigliere regionale uscente Mario Oliveri, già presidente della commissione Sanità, affida le sue riflessioni a una lettera aperta ai cittadini. 

Carissimi amici, l’avventura elettorale è terminata e, a bocce ferme, consentitemi un breve commento, dopo aver ringraziato di cuore tutti quelli che mi sono stati vicini e che mi hanno sostenuto, con affetto e determinazione  ammirevoli.

Il risultato  finale delle mie decisioni e delle mie scelte amministrative  è stato apprezzabile, con oltre 1047 preferenze raccolte nella Democrazia Cristiana, che mi ha voluto accogliere nella sua lista e che mi ha visto terminare al primo posto, nella Circoscrizione Elettorale  della Provincia di Chieti.

Il consenso che ho conseguito, inferiore alle mie aspettative, non è stato però sufficiente  a permettere la mia  rielezione al Consiglio Regionale.

Peccato. Perchè avevo molte iniziative da completare  nell’interesse esclusivo della  gente di Vasto, della Provincia di Chieti e delle zone interne dell’Abruzzo : molte cose da fare, più  e meglio di quanto sia riuscito a realizzare nella scorsa legislatura, dove sono stato trattato dal centrosinistra  non da alleato capace,  ma come un nemico da sopportare e da usare. Sono stato comunque  sempre coerente e disponibile verso i cittadini.

Ho tentato di ribellarmi al malgoverno ed alla decadenza  e mi sono battuto per una di Sanità Pubblica equa e solidale, per una agricoltura produttiva ed al riparo dagli animali pericolosi  che infestano le nostre campagne, per dei servizi in materia idrica e di smaltimento rifiuti  più efficienti e trasparenti, per una viabilità funzionale ed adeguata e  per la sicurezza dei cittadini.

Ho accolto, ovviamente, la proposta  che mi è stata offerta dalla Democrazia Cristiana,  la casa del mio originario impegno in politica  prima della mia svolta civica, e  sono restato in campo  sia per confrontarmi con gli elettori di centrodestra, ma anche per contrastare ed impedire che chi aveva penalizzato gli abruzzesi, avesse potuto continuare a farlo. Non dico che mi aspettavo un tappeto di fiori e gli applausi dei nuovi alleati, ma non nego che aver trovato  dei veti e delle perplessità da parte di quelli per cui chiedevo i voti, ha reso difficile questo ultimo periodo  e reso meno incisiva la mia proposta. Pazienza.   

Prendo atto che non sono stato compreso, nemmeno da molti amici che avrebbero potuto starmi vicino, ma che si sono voluti differenziare o astenere. Pazienza. Voglio bene a tutti.

Di certo non potrò mai lamentarmi per aver portato avanti, con tutto me stesso, con il massimo impegno e con il sacrificio della mia famiglia, una esperienza di servizio e di rappresentanza prestigiosi : sono restato umile e presente.

Ma Voi sapete che  io non ho mai vissuto di politica e che,da oggi, tirate le somme  ed esaminato un consuntivo che mi auguro sia stato ritenuto  positivo  circa il disbrigo degli obblighi che ho assunto negli anni  con gli amici e con gli elettori, tornerò a dedicarmi alla mia professione ed alla mia passione per la coltivazione della terra e per la cura degli animali. Ciò non prevede, però, che la mia passione per la politica si spenga, o che io sparisca o che neghi il mio contributo di idee e di azione per miglioramento del bene comune, a quanti ne avranno bisogno . 

Ma  fin da ora riacquisto, senza rancore alcuno,  la gradita dimensione del cittadino e dell’uomo libero, nel pensiero e nella azione, che i miei impegni  istituzionali e morali, avevano comunque fortemente condizionato.

Grazie a tutti voi.

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