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Elezioni Lanciano

Ballottaggio: 2 comuni su 3 al centrosinistra, ma ovunque vince l'astensionismo

A Francavilla al Mare Luisa Russo è la prima donna alla guida della città, mentre Vasto riconferma il primo cittadino uscente Francesco Menna; Lanciano è l'unica eccezione: vince il centrodestra con Filippo Paolini

In un ballottaggio dove a vincere è soprattutto l'astensionismo, con un'affluenza in netto calo rispetto al primo turno e ai precedenti appuntamenti elettorali, il centrosinistra in Abruzzo conquista 4 sindaci su 5.

In provincia di Chieti, l'impresa riesce per due terzi, con la riconferma di Francesco Menna a Vasto e l'elezione di Luisa Russo a Francavilla al Mare. Risultato diverso a Lanciano, dove il candidato di centrodestra Filippo Paolini ha la meglio per qualche centinaia di voti su quello di centrosinistra Leo Marongiu.

Nelle altre due città abruzzesi al voto, Sulmona e Roseto, il centrosinistra ha la meglio con Gianfranco Di Piero, mentre nella città del Teramano trionfa Mario Nugnes, rappresentante di una coalizione civica vicina ad Azione di Calenda, che al primo turno aveva già battuto il candidato del Pd. 

"L'esito dei ballottaggi in Abruzzo - commenta il deputato di Italia Viva Camillo D'Alessandro - conferma la crisi strutturale del centrodestra: da quando Marsilio è in Regione perdono ovunque, salvo a Lanciano, ma il voto cambia la geografia politica anche nel campo nel centrosinistra. I risultati delle liste - aggiunge - dimostrano che non si può vincere in Abruzzo con lo schema PD-5Stelle più contorno. Ciò che era considerato in più, ora diventa fondamentale: non solo le liste civiche animate da Italia Viva tutte superiori ai 5Stelle, ma anche Azione, dimostrano che l'area liberale e riformista è luogo di attrazione del voto moderato e fa la differenza ovunque. In Abruzzo l'area riformista centra un risultato straordinario sul quale costruire il luogo dell'alternativa alla destra in Regione".

"Per il Partito democratico e il centrosinistra si tratta di un risultato straordinario, sia letto nella dimensione nazionale, sia in quella regionale", commenta Michele Fina, segretario del Pd in Abruzzo. "Non ci sarebbe naturalmente niente di più sbagliato nel mettere bandierine politiche - aggiunge - perché si tratta innanzitutto di decisioni prese dai cittadini per le loro città e i loro territori: i vincitori sono innanzitutto loro. Detto questo, il voto ci consegna come Pd e centrosinistra, Movimento 5 Stelle e forze civiche progressiste una responsabilità che dobbiamo essere pronti a caricarci sulle spalle. Le affermazioni di Luisa Russo a Francavilla al Mare, di Francesco Menna a Vasto, di Gianfranco Di Piero a Sulmona, di Mario Nugnes a Roseto degli Abruzzi, unite al grande risultato, a lungo incerto, del nostro candidato Leo Marongiu a Lanciano (sconfitto solo per una manciata di voti), testimoniano dell'affermazione della concretezza dei programmi che hanno raccontato, e vogliono realizzare, idee di città che guardano al futuro. Le donne e gli uomini che stiamo sostenendo nella nostra regione, la Prossima Generazione Abruzzo da tempo al lavoro su una piattaforma alternativa a questo pessimo governo regionale, deve essere accomunata dall'adozione di questa visione. È chiaro come questi risultati siano un avviso di sfratto per la giunta Marsilio. Così come è chiaro per il Pd che la strada di un partito aperto ed inclusivo dettata da Enrico Letta sia quella giusta, che porteremo avanti con ancor più determinazione". 

Per il segretario regionale di Sinistra Italiana Daniele Licheri, "i ballottaggi di oggi ci consegnano una grande responsabilità: serve immediatamente accelerare sulla costruzione di un fronte largo e progressista per mandare a casa Marsilio. Faccio appello al Partito Democratico e al Movimento 5 stelle - prosegue - per mettere subito in campo un percorso di partecipazione largo insieme alla migliore società civile, per dare agli abruzzesi un rapida alternativa a questo disastroso governo regionale.. Al di là dei dati delle singole liste - aggiunge - credo che questa tornata elettorale ci consegna la fine delle strategie renziane in cui testardamente si costruivano coalizioni guardando esclusivamente al centro e tagliando fuori la sinistra. Dagli elettori arriva invece una indicazione chiara: unità e profilo progressista di netta alternativa al centrodestra La presenza della sinistra è un pezzo importante di cultura politica con cui costruire il profilo e il progetto per l'Abruzzo e l'Italia e credo che le vittorie viste oggi ci diano ragione. Noi di Sinistra Italiana - conclude Licheri - siamo a disposizione fin da subito, come lo siamo stati per le elezioni amministrative, per lavorare tutti insieme e alla pari e provare a rispondere a questa esigenza. Buon lavoro ai sindaci eletti".

Il senatore di Forza Italia Nazario Pagano osserva che "il centrodestra, dopo aver combattuto con onore anche a Vasto, Roseto e Francavilla al Mare, con Filippo Paolini strappa la città di Lanciano al centrosinistra. Rispetto ai quattro comuni nei quali eravamo al ballottaggio, il centro destra ha quindi conquistato un nuovo importante Comune rispetto alle precedenti elezioni amministrative". 

Ma Pagano osserva anche che "una percentuale bassissima di votanti al ballottaggio, di poco superiore al 50%, rappresenta un dato allarmante che denota una grande disaffezione da parte degli elettori. Questo allontanamento dalle urne deve far riflettere sia il centro sinistra che, malgrado la perdita di un Comune importante come quello di Lanciano, oggi usa a sproposito toni trionfalistici; sia il centro destra che deve tornare a valorizzare la parte centrista della coalizione, anche per evitare alcuni eccessi che evidentemente rischiano di far allontanare gli elettori più moderati". 

Nel tardo pomeriggio di ieri, a festeggiare la vittoria di Paolini, a Lanciano è arrivato anche il presidente della Regione Marco Marsilio.

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