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Elezioni Vasto, il candidato sindaco del centrodestra Giangiacomo: "Nuovo piano regolatore e decoro urbano ai primi posti"

In consiglio comunale da più di vent’anni consecutivi, oggi il motto dell'avvocato Guido Giangiacomo è 'Cambiare per ripartire'

L’avvocato Guido Giangiacomo è il candidato sindaco di Vasto con la Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Vasto Futuro e Movimento Vasto. Assessore per cinque anni e consigliere comunale per oltre vent’anni consecutivi, oggi il suo motto è Cambiare per ripartire. 

Perché ha deciso di candidarsi?

Perché sono da sempre nella colazione di centrodestra, essendo da 25 anni in assise civica con Forza Italia e ritengo di aver maturato la giusta esperienza per governare in una città dove il centrosinistra governa  da 15 anni.

Riassuma la sua battaglia per la città in cinque parole 
Decoro urbano. Snellimento della burocrazia  degli uffici comunali. Nuova pianificazione territoriale. Attenzione al sociale e al lavoro, in particolare per i giovani. Sviluppo del turismo nel corso dell’intero anno solare e non soltanto l’estate.

Primi cento giorni da sindaco: i tre problemi che sicuramente dovrà e potrà risolvere subito per confermare la fiducia dei cittadini
L’installazione di un display al semaforo sulla Statale 16 che segni il tempo prima che scatti il giallo, problema particolarmente sentito in questa città.

L’interlocuzione con la Sasi per l’assicurazione costante della fornitura idrica.

Il ripristino del decoro urbano immediato attraverso le potature di alberi, il ripristino del manto stradale e dei marciapiedi malandati sulle strade di competenza.
 

Si preannuncia un altro ‘autunno caldo’ tra contagi, controlli, sicurezza e green pass, quale sarà il contributo nella lotta al Covid della futura amministrazione?

Il rispetto ferreo delle normative nazionali con una particolare attenzione alla scuola e ai posti di lavoro cercando ad esempio, fondi nazionali e regionali per implementare una maggiore sicurezza come tamponi se necessari, test salivari e, complessivamente, un maggiore monitoraggio di quei luoghi della quotidianità. Eventualmente anche un intervento per andare incontro economicamente a chi non è vaccinato, visto che c’è ancora libertà di scelta, e deve sottoporsi al tampone ogni 48 ore per poter lavorare e ottenere il green pass.

Come vede la sua Vasto tra cinque anni?
Intanto la vedo con un nuovo piano regolatore che prenda atto di come è stato applicato questo, che è in vigore da 25 anni, e lo adegui alle esigenze future. Il mondo è cambiato e bisogna fare in modo che l’espansione futura sia favorita, ad esempio riducendo il fabbisogno di abitazioni e aumentando gli spazi adibiti per servizi e commercio. Vedo Vasto con maggiori insediamenti commerciali che consentano di trovare posti di lavoro, in particolare nella zona Incoronata dove ho inserito un parco commerciale (un outlet). Le multinazionali come Amazon che si stanno insediando sul territorio potrebbero altresì accelerare la proposta di corsi di formazione in materia di logistica per consentire alla popolazione autoctona di trovare occupazione senza dover abbandonare la città.
 

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