Spese elettorali, Febo: "Miei costi personali non superano i 40 mila euro"
La stampa parla di 117 mila euro per la sua campagna elettorale, "e così tutti i collaboratori del mio staff hanno lamentato di essere a disposizione gratuitamente" dice Febo che prova a fare chiarezza sulle spese della coalizione
"Dopo aver appreso dalla stampa la notizia dei costi riguardanti la mia campagna elettorale pari a 117mila euro, tutti i collaboratori del mio staff hanno lamentato di essere a disposizione gratuitamente". Febo ironizza dopo la pubblicazione delle spese previsionali per la campagna elettorale dei candidati a Chieti. La spesa del centrosinistra, la meno sobria in assoluto, ha fatto indignare e discutere parecchio la città, ma il candidato sindaco ci tiene a fare chiarezza e a sottolineare che si tratta, appunto, di una spesa previsionale.
"Siamo stati realisti - sostiene Febo appellandosi alla trasparenza - poi se qualcuno si vuol far bello in campagna elettorale ammettendo di spendere solo qualche migliaio di euro penso che i cittadini sapranno riconoscere il vero dal falso. Non si deve mai confondere la spesa reale con la spesa previsionale - aggiunge - che ripeto deve essere più veritiera possibile. Altrimenti succede come all’attuale amministrazione comunale che non è riuscita ad approvare il consuntivo perché non ha fatto un previsionale veritiero”.
LE CIFRE Dunque la coalizione non smentisce di aver preventivato quei 117 mila euro, ma Febo ricorda che la stessa è costituita da 208 candidati. "Questo non vuol dire che si spenderanno quelle cifre - ribadisce - certamente però non dobbiamo fare i conti con numeri poco credibili a fine campagna, cerchiamo di essere adulti e seri. La mia personale cifra preventiva non supera i 40mila e sono certo di non raggiungere, ma resto scettico quando leggo invece numeri davvero bassi". E aggiunge: "Il rendiconto, come per legge, sarà formulato alla conclusione della campagna elettorale e lì vedremo se saranno veritieri sia quelli degli avversari e sia i miei e delle mie liste”.
Febo comunque promette di mantenere basse le spese fino alla conclusione della campagna elettorale, considerando la situazione economica in cui è coinvolto il tessuto commerciale, artigianale e industriale locale. "Come candidato sindaco - conclude - voglio dire che ad oggi dopo 6 mesi di impegni politici, considerando anche le primarie di dicembre, non ho ancora mai investito soldi in cene elettorali, ma solo per materiale tecnico al fine di organizzare incontri con i cittadini”.