Ballottaggio, M5S si astiene: "Io non voto il meno peggio”
I portavoce: "Nessuno è in grado di illustrare i programmi pensati per la rinascita della città di Chieti in quanto ciascuno dei due è impegnato solo ed esclusivamente nell'azione volta a screditare l'avversario politico"
Né Febo, né Di Primio. Il Movimento 5 Stelle Chieti ribadisce di non appoggiare nessuno dei due candidati a sindaco al ballottaggio di domenica 14 giugno.
"La motivazione - spiegano i portavoce - è da ricercare nei principi fondanti del Movimento 5 Stelle ed appare ancor più giustificata alla luce del contegno dei due candidati e dei rispettivi schieramenti. Nessuno è in grado di illustrare i programmi pensati per la rinascita della città di Chieti in quanto ciascuno dei due è impegnato solo ed esclusivamente nell'azione volta a screditare l'avversario politico. In questo clima non è possibile scegliere il meno peggio".
Senza un confronto serio sui programmi per il Movimento non è possibile scegliere chi eventualmente appoggiare. Il gruppo dei candidati fa sapere quindi che non si recherà al seggio o che eserciterà il diritto di rifiutare la scheda elettorale facendo verbalizzare dal Presidente della singola sezione.
"Tutti gli elettori saranno quindi liberi di recarsi o meno alle urne, di esprimere o meno, secondo coscienza, le preferenze del caso o, in ultima analisi, scegliere di rifiutare la scheda elettorale facendo verbalizzare la frase: Io non voto il meno peggio, alternativa che però non equivale ad esprimere il voto bensì ad astenersi. Per tale motivo - aggiungono - considerata l'alta valenza dell'espressione del diritto di voto gli stessi candidati non intendono suggerire, neppure in modo implicito, agli elettori, una particolare modalità di comportamento, compreso l'astensionismo".