Ballottaggio, Di Primio: "Non offro poltrone, ma un programma condiviso"

Nessun apparentamento con chi non è rientrato ma una condivisione di programma. A dieci giorni dal ballottaggio Di Primio non offre poltrone agli 'avversari' ma un patto per la città. Ieri ha ascoltato tutti i candidati alla carica di sindaco, ad eccezione di Febo e di Raimondi della lista Sel-L’Altra Chieti, “non perché non stimi quest’ultimo - ha specificato -  ma per ragioni meramente legate alla coerenza politica e alla lealtà nei confronti degli elettori del centrodestra”, suggerendo di costruire un “patto per la città” basato sulla condivisione di alcune proposte del programma elettorale degli avversari, compatibili con la sua visione dello sviluppo della città.

“Non intendo fare apparentamenti in quanto ho rispetto più che profondo dei miei candidati e di coloro i quali non entreranno in Consiglio Comunale né dividere i sacrifici fatti finora con chi al primo turno stava contro di noi – ha spiegato Di Primio questa mattina in conferenza stampa dalla sua sede in piazza Valignani - da sindaco e non da candidato ho un unico interesse: il bene della città e dei cittadini e progetti ampi per il futuro”.

Poi l’analisi del voto del 31 maggio: “Le urne – sostiene -  ci consegnano la fotografia di una città che continua a stare con il centrodestra che vince in 45 sezioni su 57 complessive, in particolare su Chieti Scalo.  Al di là del risultato elettorale  - aggiunge - è nostra intenzione costituire una associazione che raccoglierà al suo interno tutti coloro i quali hanno condiviso un nuovo modello di centrodestra e che possa essere un progetto pilota per l’Italia alimentato dalle idee e non dai cercatori di poltrone".

La campagna elettorale del centrodestra ora continua fino al 14 giugno, non è previsto l'arrivo di leader nazionali a Chieti.