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Martedì, 23 Aprile 2024
Elezioni Centro

Alcune riflessioni prima del voto del 26 gennaio 2020

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ChietiToday

Alcune riflessioni prima del voto del 26 gennaio 2020 Nelle elezioni regionali in Emilia-Romagna ( di quelle in Calabria purtroppo so poco perché poco se ne è parlato anche nei talk-show televisivi che normalmente seguo) il bravo Bonaccini ha cercato di illustrare i tantissimi risultati positivi della sua presidenza, fornendo dati difficilmente confutabili. L’Emilia-Romagna è una Regione che, pur con ancora diversii problemi, scoppia di buona salute. E’ stato criticato dai fascioleghistiberlusconiani che hanno inanellato una serie di incredibili stupidaggini da far rabbrividire ( dal bisogno di tenere aperti gli ospedali anche di sabato e domenica come se oggi non fosse già così, alle squallide, vergognose, indegne strumentalizzazioni delle vicende di Bibbiano la cui popolazione, proprio ieri, partecipando a due distinte manifestazioni, una delle destre salviniane e una delle sardine, ha chiaramente dimostrato di preferire queste ultime, per arrivare alla clownesca esibizione salviniana davanti ad un citofono, imitando gli untori di manzoniana memoria, di un appartamento dove vivono tunisini regolari, ritenuti spacciatori. In tante giustificazione dei Senaldi, Borgonovo, Sallusti, Belpietro, De Manzoni ed altri, espressione di un giornalismo di estrema destra nessuno, ed in questa critica ci metto anche i Padellaro, Travaglio, De Angelis, Giannini ecc. che di destra non sono, ha ricordato che la signora Anna Rita Biagini, che ha guidato Salvini al citofono ( un attacco di amnesia generalizzato?), da madre di un ragazzo purtroppo morto per uso eccessivo di droga, aveva scritto a Salvini, Ministro dell’Interno, che nulla ha fatto per rafforzare la presenza delle forze dell’ordine in un quartiere difficile quale il Pilastro di Bologna. Ma, a mio parere, l’insieme della campagna elettorale delle destre si presta a più di una osservazione critica. I fascioleghistiberlusconiani hanno sostenuto che se il centro sinistra dovessero perdere in Emilia-Romagna- cosa a mio avviso molto difficile ma pur sempre possibile – il Governo nazionale dovrebbe dimettersi. E perché mai? Visto che hanno voluto loro dare valenza nazionale ad una competizione di tipo regionale, a me sorprende non poco che i vari leader nazionali del centro sinistra, a mio giudizio sbagliando, hanno giocato in difesa. Perché? Dal 1° gennaio di quest’anno tutti noi avremmo dovuto spendere 23 miliardi di € per l’aumento dell’IVA, scongiurato dal governo che ha disinnescato le clausole di salvaguardia. Questo, in soldoni, significa che, mediamente, ogni nucleo familiare risparmierà non 4-500 € come continuano a dire in tanti, ma ben 850 come ha dimostrato, con calcoli precisi, Rosario Trefiletti, dirigente nazionale di una organizzazione che tutela i diritti e gli interessi dei consumatori che, stranamente, non è stato mai citato tra gli studi ai quali hanno fatto riferimento i teorici del presunto basso risparmio. Dal 1° luglio prossimo, come da decisione assunta proprio ieri dal Consiglio dei Ministri, ci sarà il taglio del cuneo fiscale che interesserà 16 milioni per 3 miliardi che diventeranno 5 dal 2021 e, ai lavoratori dipendenti con un reddito lordo fino a 26.000 €/a, ci sarà una integrazione di 100 al mese. Dal 1° settembre ci sarà l’abolizione del vergognoso super ticket di 10 € su visite specialistiche ed esami di laboratorio. Ci saranno, ancora, 2 miliardi di € in più perla Sanità e 529 milioni per le non autosufficienze. Inoltre, è stato confermato, unitamente ad altri provvedimenti, il bonus-bebé per le famiglie con ISEE fino a 25.000 € Tutti questi fatti positivi, purtroppo oscurati da una demagogica ed irresponsabile disinformazione delle destre che hanno teso a dimostrare che la manovra è piena di tasse solo per aver cercato di tutelare i bambini a rischio obesità tassando, per qualche centesimo, bibite gassate, zuccherate e le merendine, diventate le nuove frontiere della demagogia delle destre. Quindi, la mia domanda è: come mai, con tutta la positività di questi risultati concreti, è passata l’idea di una manovra che danneggerebbe i contribuenti? Vedremo lunedì prossimo se avrà prevalso la falsa informazione o, come mi auguro, la verità.

Giustino Zulli- coordinatore cittadino di “Articolo uno” Chieti, 24 gennaio 2010

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