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Elezioni provinciali, Di Primio: "Abbiamo perso, ma non ci hanno sconfitto"

Il sindaco di Chieti affida a Facebook le sue riflessioni dopo il risultato del 31 ottobre, che ha riconfermato Pupillo alla guida della Provincia di Chieti. Si dice soddisfatto, nonostante tutto, e fa un appello al centrodestra

"Abbiamo perso, ma non ci hanno sconfitti". Parola del sindaco di Chieti Umberto Di Primio, che a qualche giorno dal risultato delle elezioni provinciali, che hanno confermato il presidente uscente Mario Pupillo, sindaco di Lanciano, affida a Facebook le sue riflessioni post elettorali. Non è la prima volta che il sindaco di Chieti usa il social network per comunicare con i suoi sostenitori e questa volta il suo è un messaggio lungo e privo di amarezza, in cui ricostruisce tutte le tappe che lo hanno portato alla candidatura: 

Cari Amici, non sono certo felice d’aver visto confermato alla guida della nostra Provincia chi in questi anni non ha fatto nulla per la mia città e nulla per il territorio ed i comuni del chietino. Allo stesso tempo, sono assolutamente soddisfatto per il risultato politico che abbiamo raggiunto e per il quale devo ringraziare tutti coloro che l’hanno reso possibile. Voglio anche ringraziare le decine e decine di sindaci e amministratori che in queste ore mi hanno riempito di messaggi con i quali mi si esorta ad andare avanti. Le parole rivoltemi, sin troppo generose, sono tra le cose più belle che ricorderò di questa mia pur non breve attività amministrativa.

La candidatura di Di Primio è maturata il 5 ottobre, su richiesta di alcuni sindaci di centrodestra. Così la ricorda il sindaco di Chieti: 

Tutti d’accordo che la partita era persa, l’incipit è stato: “perdiamo, per questo serve qualcuno che possa raccogliere quanto più consenso possibile”. Io, che ritengo da sempre che lo spirito di servizio, la determinazione e la pazienza non possano mancare in chi sceglie di fare il sindaco, ho immediatamente accettato e dopo il voto, anche se qualche giornale non la pensa così, non ritengo di aver fatto alcun passo falso.

Il centrodestra, inutile nascondersi, era assolutamente perdente. In queste elezioni, dove non votano i cittadini ma gli amministratori e dove i voti pesano in ragione del numero di abitanti del comune, amministrare come fa il centrosinistra Lanciano, Vasto, Francavilla, Atessa, Casoli, San Vito, è un indubbio vantaggio. Ciò nonostante, non ho avuto dubbi a dire di sì, in primis perché ero sicuro di poter recuperare qualcosa, anche alla luce dei tanti Comuni che si lamentavano della cattiva gestione della Provincia (voglio vedere cosa diranno fra qualche settimana quelli che hanno scelto il passato). In secondo luogo perché ho visto questa occasione come quella utile per ridare un po’ di slancio ad un centrodestra un po’ piegato su se stesso e senza obiettivi soprattutto dopo la delusione delle politiche.

Per questo, Di Primio si dice soddisfatto:

Nonostante il risultato negativo, da una parte i voti raccolti, pari al 45%, sono di più di quelli che ci potevamo aspettare, dall’altra, i tanti amministratori di centrodestra, incontrandosi in questi giorni di campagna elettorale, hanno ritrovato la voglia di stare insieme, sono tornati a parlare con un’unica voce, hanno trovato l’equilibrio con il vero mondo civico e, soprattutto, hanno avuto possibilità di parlare dei progetti che possono cambiare il destino del nostro territorio e delle nostre comunità.

Ora, però, guarda al futuro: 

Credo si debba ripartire dalla voglia di fare, dalla passione, dalla speranza che ognuno di essi contiene. Andare avanti sulla strada tracciata in questi giorni è la richiesta più forte e questo tutti insieme dobbiamo impegnarci a fare. Dobbiamo ripartire da questa sconfitta elettorale, ma straordinaria vittoria politica ed umana (si è ricreata una comunità), per sanare i danni procurati da una non sempre attenta gestione fatta da chi aveva la responsabilità nei partiti e dei partiti di centrodestra.

Noi dobbiamo ripartire dal 31 ottobre per ricostruire quello che negli ultimi anni è stato distrutto da chi ha usato gli amministratori di centrodestra solo quale serbatoio elettorale. Dobbiamo recuperare quella fiducia dei cittadini che una dirigenza politica non sempre all’altezza, o troppo impegnata a conservare il proprio potere, ha disperso in questi anni consentendo nei comuni, alla regione e da ultimo a livello nazionale, l’avanzata dei populisti alimentatori dell’odio sociale.
Ognuno con il proprio partito o organizzazione civica, ma tutti insieme, come abbiamo fatto in questi giorni, dobbiamo ora individuare gli obiettivi per il futuro sapendo che solo insieme potremo raggiungerli. C’è da riconquistare una regione, c’è da tornare a governare città importanti, partendo da Lanciano e Vasto, così come i centri più piccoli che le divisioni del centrodestra hanno consegnato alla sinistra.

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