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Elezioni comunali 2020

Un solo nido aperto, scuolabus non pervenuto, De Cesare: "Famiglie abbandonate alla vigilia della riapertura delle scuole"

Il candidato sindaco promette di essere "al servizio degli alunni e delle loro famiglie" e propone di intitolare due scuole a Liliana Perna e Simona Petaccia, indimenticate teatine


Il candidato civico Paolo De Cesare rinnova l’impegno per gli alunni e le loro famiglie  a risolvere i problemi della scuola Chieti: su tutti la mancanza del servizio di scuolabus e la presenza di un solo nido sul territorio comunale (in via Amiterno, ndr). “E’ evidente la totale disattenzione da parte della classe politica teatina – dichiara il candidato sindaco De Cesare - la quale ha di fatto abbandonato le famiglie, specialmente quelle più bisognose, determinando in tal senso uno scollamento con la cittadinanza attraverso la carenza di servizi che riguardano il quotidiano.

Come sempre, a farne le conseguenze, sono i cittadini: senza il servizio scuolabus le difficoltà per i genitori che lavorano di conciliare gli orari sono frequentissime, e con la presenza di un solo asilo comunale il ricorso ad omologo strutture private costringe madri e padri a sacrifici economici assai rilevanti.Garantire un servizio scolastico, con annessi servizi strumentali, è un dovere di chi governa, ed è per tale ragione che nella nostra Agenda del Fare questo aspetto è massimamente considerato”. 

"L'emergenza cittadina legata agli asili nido vede un'unica apertura, quella della struttura di via Amiterno, che ha una capienza assolutamente insufficiente rispetto alla domanda. L'altra struttura destinata ad ospitare un nido, quella posta presso il quartiere Levante, è stata inaugurata tre o quattro volte ma non è stata ancora riaperta. Mi chiedo perché inaugurare se poi non si riapre? Il nostro obiettivo è riaprire almeno due asili nido puntando alla riqualificazione delle strutture esistenti di viale Amendola, via Arenazze e di Madonna delle Piane. Stando ai dati prodotti dalla municipalizzata Chieti Solidale, i costi per la rimessa in funzione, compresi gli arredi, ammontano a 57mila euro per via Arenazze e a 30mila euro per viale Amendola e Madonna delle Piane. Parliamo di somme risibili per un comune, eppure nulla è stato fatto. Il rammarico più grande è che la mancanza di messa a norma preclude anche la possibilità di accedere ai finanziamenti regionali, nazionali e comunitari, prassi ormai consolidata in molti comuni della nostra Provincia” fa presente Serena Pompilio di ‘Azione politica’.

Da qui la necessità di istituire un ufficio comunale di europrogettazione, pensando anche alla creazione di microasili, con capienza dai 6 ai 18 bambini, attraverso la gestione di Chieti Solidale. E una proposta: intitolare gli asili nido che verranno riaperti a donne che hanno fatto tanto per il territorio: le indimenticabili Liliana Perna e Simona Petaccia.
 

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