Un punto importante del nostro programma è l’adozione del "Quoziente familiare" nel Comune di Chieti. Si tratta di uno strumento ideato quale modello d’equità tributaria per rimodulare la tassazione o l’accesso ad alcuni servizi pubblici, tenendo in considerazione alcune condizioni quali la numerosità del nucleo familiare, i figli a carico, gli anziani, gli invalidi, i disabili presenti in famiglia e anche la tipologia della fonte reddituale (dipendenti autonomi o pensionati), casistiche non considerate dall’attuale scala d’equivalenza Isee (Indicatore della situazione economica equivalente delle famiglie).

Infatti oggi il sistema Isee non considera le reali necessità della famiglia, non considera la famiglia come ammortizzatore sociale, creando in effetti una sperequazione sociale. Sarebbe, dunque, una bella boccata d'ossigeno per le famiglie di Chieti che, in special modo dopo la pandemia da Covid-19, faticano ad arrivare a fine mese, come attesta l'incremento nel capoluogo delle richieste di sostegno.

La famiglia, cellula della società, è sempre più dimenticata e abbandonata a se stessa, eppure noi crediamo che l'avvenire dell'umanità passa attraverso la famiglia, rappresentando il luogo privilegiato ove si favorisce la crescita degli individui e dove gli stessi possono realmente diventare persone. Se i valori appartenenti alla famiglia quali amore, fratellanza, tolleranza, rispetto, solidarietà ed educazione, li traslassimo nella nostra società, avremmo un vivere sociale migliore. Questi sono valori non negoziabili del programma del nostro partito. Vito Alessandro Giardinelli, candidato al consiglio comunale di Chieti nella lista Udc con il candidato sindaco Fabrizio Di Stefano