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Elezioni comunali 2020

La Lega lancia l'ultimatum a Mauro Febbo: "O con Di Stefano o fuori dalla giunta regionale"

L'assessore regionale al Turismo insieme ad Alessandro Marzoli (Italia Viva) ha scelto di sostenere il candidato sindaco Bruno Di Iorio. Oggi a L'Aquila ci sarà un vertice regionale

Un vero e proprio ultimatum quello lanciato dalla Lega nei confronti di Mauro Febbo in vista delle elezioni amministrative a Chieti. L’assessore regionale al Turismo che si è autosospeso da Forza Italia per sostenere alle prossime comunali la candidatura a sindaco di Bruno Di Iorio (insieme ad Alessandro Marzoli di Italia Viva) e non quella del leghista Fabrizio Di Stefano, sostenuto dall’intero centrodestra alla luce di un accordo nazionale. Il coordinatore regionale della Lega, Luigi D’Eramo, con una serie di dichiarazioni ha fatto intendere che se Febbo non dovesse tornare sui suoi passi sarebbe rottura con ripercussioni che non escludono la fine dell’avventura da assessore regionale all’interno dell’esecutivo guidato da Marco Marsilio.

 In difesa di Febbo è intervenuto il candidato sindaco Di Iorio che sottolinea come “nel presentare la sua coalizione, vantandone la grande solidità, Di Stefano, sondaggi alla mano  ha sempre ostentato la certezza di vincere al primo turno. Stupisce quindi che lo stesso candidato sindaco abbia affermato che non sono previsti accordi politici in vista di un eventuale ballottaggio. Quindi se valuta questa possibilità, inizia a scricchiolare la convinzione di vincere mani basse?” Sulle richieste avanzate della Lega nei confronti di Febbo il candidato Di Iorio  spiega che “in queste ore, qualche timore evidentemente viene palesato anche dal capo politico della Lega e dal capogruppo all’emiciclo che hanno chiesto ‘la testa’ dell’assessore Mauro Febbo, l’unico rappresentante della Città di Chieti nel Governo regionale, visto ormai come nemico politico da delegittimare in ogni maniera. Ho il dovere quindi, come candidato sindaco, di difendere la mia coalizione civica che antepone gli interessi della mia città da questi attacchi di arcaica politica”.

A difendere Febbo è intervenuto anche il suo fedelissimo consigliere comunale Emiliano Vitale. “Apprendiamo con dispiacere la posizione del coordinatore regionale della Lega D’Eramo che fa trapelare una sorta di sottile ricatto, richiamandosi ad accordi nazionali sulla scelta del candidato sindaco su Chieti. Nulla contro la persona del onorevole Di Stefano, tra l’altro nemico politico e personale dell’attuale sindaco Di Primio, contro cui chiedeva le primarie a Chieti nel 2015”.

Nel pomeriggio di oggi, 9 luglio, si terrà un incontro della coalizione del centrodestra regionale a L'Aquila, a cui pareciperà anche Febbo.

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