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Elezioni comunali 2020 San Giovanni Teatino

Elezioni San Giovanni Teatino, il candidato sindaco Giorgio Di Clemente: "Una nuova città che si proietta al futuro senza dimenticare il passato"

Giorgio Di Clemente ci racconta aspettative e obiettivi a pochi giorni dal voto per la scelta del nuovo sindaco e il rinnovo del consiglio comunale di San Giovanni Teatino

Giorgio Di Clemente, sostenuto dalla lista "Giorgio sindaco", è uno dei 4 candidati sindaco alle elezioni comunali di San Giovanni Teatino che si terranno domenica 3 e lunedì 4 ottobre.
Di Clemente risponde alle nostre domande, proposte anche a Verino Caldarelli (Una nuova mossa), Mario Cutrupi (Movimento 5 Stelle) ed Efrem Martelli (Ama e vivi la tua città), per far comprendere meglio il suo programma e i suoi obiettivi nel caso dovesse essere eletto sindaco.

Qual è per lei il principale problema di San Giovanni Teatino?

«La maggiore criticità di San Giovanni Teatino è il grande divario tra centro e periferie: l'ampio territorio della nostra città ha conosciuto negli ultimi anni uno sviluppo esponenziale dell'insediamento umano e commerciale. Quei servizi sviluppati per l'utenza locale devono essere migliorati per rispondere alle esigenze di tutti coloro che giornalmente vivono e lavorano nel territorio comunale. È necessario rendere più efficiente la comunicazione tra le periferie e il centro sia con una dislocazione più razionale dei servizi sia con il potenziamento delle vie di collegamento».

Quale sarà il suo obiettivo primario nei primi tre mesi?

«Priorità assoluta è la riorganizzazione della macchina amministrativa, oggi sottodimensionata rispetto alle attuali esigenze della città: è necessario attivare sin da subito uffici di progettazione per predisporre progetti concreti, urgenti e cantierabili per accedere ai finanziamenti europei instituiti dal Recovery Found. Non a caso il nostro programma è stato istituito secondo tre pilastri fondamentali corrispondenti ai capitolati dei fondi Ue disponibili. Al contempo, bisogna creare una rete di partecipazione sul territorio per valutare e pianificare le azioni da intraprendere: l'amministrazione deve tornare da subito in mezzo alla gente, attraverso assemblee itineranti per l'individuazione delle priorità degli interventi».

Come vede san giovanni teatino tra 5 anni?

«Vedo una San Giovanni Teatino con il sorriso: coesa, inclusiva e dinamica. Attraverso il dialogo e la cooperazione tra scuola, sport, istituzioni, associazionismo e mondo del lavoro, la nostra città diventerà realmente accessibile a tutti, valorizzando le differenze tra i singoli e offrendo a tutti pari opportunità. San Giovanni Teatino sarà una città realmente sostenibile: verranno implementati i parchi già creati negli ultimi anni con la valorizzazione di aree attualmente degradate: il verde sarà al primo posto rispetto al cemento. La nostra sarà la città del vivere bene attraverso la partecipazione attiva dei cittadini alle scelte dell'amministrazione pubblica».

Perché i cittadini dovrebbero votare proprio lei?

«Per la coerenza, la trasparenza, l'onestà unanimemente riconosciute, la disponibilità costante all'ascolto delle esigenze dei cittadini, la capacità di fare rete e squadra e la profonda convizione che alla base dell'agire politico c'è il rispetto dell'altro».

Quali sono le peculiarità dei candidati della sua lista?

«Il gruppo che mi accompagna in questo progetto è composto da donne e uomini diversi per formazione, ideologie e esperienze, ognuno con la sua storia personale e pronto a impegnarsi per il bene della città in base alle proprie competenze. Il loro senso di appartenenza attiva al territorio è dimostrato dal fatto che sono tutti da sempre a servizio della società civile, attraverso l'impegno politico o nell'ambito dell'associazionismo, del volontariato, della cultura. La copresenza e la collaborazione fattiva tra chi ha maturato già una profonda esperienza nell'ambito amministrativo e chi per la prima volta mette a disposizione le proprie competenze per il nostro progetto politico assicurerà il giusto equilibrio tra continuità e innovazione».

Che sogno hai per san giovanni teatino?

«Una nuova città che si proietta al futuro senza dimenticare il passato, creando nuovi ponti di unione tra momenti storici diversi, dove il cittadino al passo con i tempi si inserisca attivamente e con entusiasmo nella progettazione economica, sociale, urbana e culturale del proprio territorio. Sogno che la nostra città diventi centro di riferimento vivo nell'area metropolitana. Ma, soprattutto, sogno per San Giovanni Teatino un futuro pacifico senza fazioni e odio politico, che garantisca pienamente le libertà e il rispetto assoluto dell'altro: una città con il sorriso».

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