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Elezioni comunali 2020

D'Eramo (Lega) contro Mauro Febbo (che sostiene Di Iorio): "Devi dimetterti da assessore regionale"

Nel centrodestra non si placa lo scontro tra i leghisti e l'assessore autosospesosi da Forza Italia per sostenere Di Iorio insieme a Italia Viva

Scontro totale tra il deputato e segretario regionale della Lega, Luigi D’Eramo, e l’assessore regionale di Forza Italia Mauro Febbo. Il "ring" è il social network Facebook:  a innescare la miccia è stata la decisione di Febbo di appoggiare a Chieti il candidato sindaco civico Bruno Di Iorio, dissociandosi dalla posizione ufficiale di Forza Italia che sostiene il candidato della Lega, e del centrodestra, Fabrizio Di Stefano.

Dopo la critiche da parte di Febbo indirizzate all'ultima visita di Matteo Salvini in città  accusato di "venire a Chieti a fare passerelle” è arrivata una dura replica di Luigi D'Eramo (sul suo profilo): “Tradire la coalizione di cdx è un atto di vigliaccheria politica. Attaccare il leader del maggior partito italiano alleato al tuo denota confusione e rabbia. A Chieti vincerà Fabrizio Di Stefano e tu sarai relegato all’opposizione dell’opposizione. Ti ricordo come uomo coerente e la coerenza in politica è tutto: dimettiti”.

A quel punto si è scatenato il botta e risposta. Febbo ha scritto: “Intanto prima di commentare bisognerebbe leggere cosa c’è scritto nel comunicato e da chi è firmato il comunicato. Magari faresti bene a ricordare cosa hai fatto nel 2012 tu a L’Aquila. Per il resto preferisco non commentare, e ce la vedremo al ballottaggio”.

D'Eramo ha replicato: “Ci vediamo prima del ballottaggio. Nel 2012  insieme all’amico Giorgio De Matteis ed insieme a tutto il centrodestra abbiamo costituito la vera coalizione del centrodestra, perché il tuo partito e tu avevate scelto per L’Aquila un candidato sindaco di sinistra! Questo è accaduto nel 2012”. “Devi essere innamorato della sinistra perché quest’anno a Chieti stai con Matteo Renzi e Giovanni Legnini, giusto?”.

Infine Febbo ha di nuovo postato: “Ma lascia perdere – replica Febbo – conosci benissimo, perché ne abbiamo parlato nei diversi incontri nei tavoli regionali, le motivazioni della mia collocazione con liste civiche. Starei più attento nei pronostici e soprattutto in certe valutazione. E poi guarda chi avete “caricato” prima di dare giudizi”. “Voi piuttosto togliete il simbolo di Forza Italia, che non vi sostiene quindi non siete il centrodestra”.

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