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Crippa (Lega) a Chieti sostiene Di Stefano: "Il miglior sindaco per la città di Chieti"

Il vicesegretario federale della Lega a Chieti ribadisce la lealtà mostrata dal suo partito, mentre il candidato sindaco inizia a snocciolare i punti del suo programma

Quattro giorni dopo Salvini, la sala della Provincia di Chieti torna a parlare Lega con il vicesegretario federale Andrea Crippa, giunto ieri in città per sostenere la candidatura a sindaco di Fabrizio Di Stefano.

Con loro c'erano il segretario regionale della Lega Luigi D’Eramo, il commissario provinciale Emanuele Imprudente e il commissario cittadino Anna Lisa Bucci.

“A me hanno insegnato che in politica come nella vita servono lealtà e rispetto: se vogliamo considerarci alleati o all’interno di una colazione dobbiamo remare tutti nella stessa direzione” ha detto Crippa ricordando il sostegno della Lega a Marco Marsilio (di Fratelli d’Italia) lo scorso anno alle regionali in Abruzzo.

“Oggi – ha proseguito -  ci aspettiamo che la stessa lealtà e lo stesso rispetto siano ricambiati dagli altri partiti perché è nella prova dei fatti, e lo dicono i numeri, che la persona al mio fianco (Di Stefano, ndr) è la migliore per Chieti. Prima ho fatto un giro per il centro di Chieti e ho visto un teatro che deve diventare l’orgoglio dei cittadini abruzzesi, c’è una città sotterranea che merita di essere conosciuta da tutti, c’è la chiesa di Santa Chiara che pochi conoscono in Abruzzo, c’è un polo universitario che potrebbe diventare d’eccellenza in tutta Italia. Serve una politica – ha concluso – che rimetta al centro il lavoro. Quando scappa un ragazzo da Chieti non sta perdendo solo la città, ma sta perdendo la politica. Vuol dire che stiamo sbagliando qualcosa”. 


“Dobbiamo pensare al mondo del lavoro – ha aggiunto Fabrizio Di Stefano riagganciandosi alle parole di Crippa - questa è una città meravigliosa con un patrimonio culturale e artistico invidiabile. Perché non può esserci uno sviluppo economico in questo senso? Dobbiamo puntare sulle risorse europee, sicuramente. Abbiamo bisogno come città di riagganciarci alla nostra provincia e fare sintesi e alleanza con tutti i 303 comuni. Parallelamente dobbiamo pensare all’importantissima zona industriale nella parte bassa che ha subìto un depauperamento. E ancora – anticipa il programma – occorre dare priorità alle politiche sociali di questa città, ai più deboli. L’ospedale deve essere al centro della nostra politica, sebbene le competenze di un sindaco siano relative ma vi assicuro che si sentiranno forti e chiare: abbiamo bisogno all’interno di un parcheggio dignitoso. Un tema, quello dei parcheggi, che sta molto a cuore anche alla parte alta della città”. 

Pillole che Di Stefano declinerà nei vari incontri sul territorio in programma nelle prossime settimane. 


 

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