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Elezioni comunali 2020

Anche Azione di Calenda contro Salvini "e la rassegnazione delle sinistre"

Il referente teatino Carbone spiega che nei prossimi giorni indicherà la coalizione da appoggiare nelle prossime elezioni comunali

Contro la visita di Matteo Salvini a Chieti si scaglia anche Alessandro Carbone (Azione di Calenda), che accusa: "Chieti non ha bisogno né del tifo da stadio di Salvini né della rassegnazione delle sinistre".

"Piuttosto che lanciare vuoti slogan - dice - Salvini farebbe bene a informarsi sui danni prodotti dai suoi sodali locali negli anni in cui hanno governato. Chieti ha bisogno di essere governata da forze nuove che non hanno legami con i proclami da stadio delle forze sovraniste, né con una sinistra che negli ultimi 5 anni ha dimostrato di non essere opposizione di governo cittadino  e che oggi gioca una partita in difesa".

"Chieti - aggiunge - oggi è legata ad una speranza, ha bisogno di un colpo di reni per tornare a vivere, ha bisogno di guardare al futuro recuperando la propria identità e la propria storia. Per fare questo sono necessari servizi, cura per la città abbandonata nelle periferie e una squadra di governo formata da persone che lavorino duramente, abbiano a cuore le sorti delle città e abbiano già in mente le azioni da porre in essere". 

Nei prossimi giorni, secondo quanto annuncia lo stesso Carbone, il partito indicherà a quale coalizione darà il proprio contributo. Sarà una, dice "che dovrà rappresentare la discontinuità con l'amministrazione uscente, ma allo stesso tempo sarà alternativa alla rassegnazione delle sinistre e avrà al suo interno un offerta politica molto ampia. Questo sta a dimostrare che per il bene di Chieti ci si batte al di là del proprio colore politico, spogliandosi se necessario anche del proprio simbolo".

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