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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Elezioni comunali 2020

Ennesimo round sulle assunzioni a Teateservizi: il candidato del centrosinistra contro Costa

Ferrara accusa il consigliere di Forza Italia di "non aver mai fatto mancare il suo appoggio all'amministrazione che avrebbe accumulato 2,5 milioni di debiti"

Non si arresta il botta e risposta sull'assunzione dei vincitori di concorso da parte della Teateservizi. 

Pochi giorni fa, il candidato sindaco del centrosinistra, Diego Ferrara, aveva puntato il dito contro l'amministrazione comunale uscente, accusandola di "aver creato un grave deficit nei bilanci" della partecipata. Ma contro Ferrara si erano scagliati la Uil e il consigliere di Forza Italia Maurizio Costa, attribuendo il merito dell'esito positivo "ai lavoratori". 

Ora, Ferrara dà il via a un nuovo round, definendo "farneticanti" le dichiarazioni di Costa e puntualizzando: "Non sono abituato a prendermi meriti che, come sul caso dei lavoratori finalmente assunti a tempo indeterminato dalla Teateservizi, comunque non spettano a lui ma, semmai, al paziente lavoro di chi, tra i sindacati, ha privilegiato la via negoziale e non del ricorso alla magistratura, pur non escludendola. Il sindacato ha fatto la sua parte per la definizione dei problemi e non è sua responsabilità se i vertici della Teateservizi hanno sempre opposto un ingiustificato diniego a richieste che, come ha deciso la magistratura, erano tutte giustificate.".

Il candidato sindaco si impegna, in caso di elezione, a "definire le vicende che ancora riguardano la stabilizzazione di tutti i lavoratori dipendenti di una società che, come ho già detto, dovrà essere il fiore all’occhiello della nuova amministrazione".

Poi, ancora, si rivolge a Costa: "Gli ricordo semplicemente che ho pubblicamente denunciato il fatto che la Teateserizi avrebbe (il condizionale è d’obbligo perché non risulta ancora approvato il bilancio del 2018) accumulato ben 2,5 milioni di debiti, con una media di 250 mila euro l’anno che coincidono, guarda caso, con gli ultimi 10 anni della fallimentare gestione della giunta Di Primio, alla quale non mi risulta che lui o Forza Italia abbiano mai fatto mancare il loro appoggio, se non negli ultimissimi mesi, forse anche a causa delle scelte fatte dal sindaco di iscriversi a Fratelli d’Italia, che hanno portato la città sull’orlo del baratro, con una situazione debitoria che spetterà alle future amministrazioni recuperare. Di questi fatti, Costa e Forza Italia dovranno rispondere, al di là di becere argomentazioni da campagna elettorale, alla comunità teatina".

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