rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Elezioni comunali 2020

Amicone rilancia a Di Stefano: "L'assessore alla Cultura deve essere un giovane del mondo associativo"

Il pentastellato contesta la scelta della coalizione di destra di indicare nell'archeologa Campanelli l'unico assessore esterno

"Adele Campanelli è una scelta arcaica per Chieti: l'assessore alla Cultura deve provenire dal mondo associativo". Parola del candidato sindaco del Movimento 5 stelle, Luca Amicone, che attacca così la scelta del rivale Fabrizio Di Stefano, alla guida della coalizione di centrodestra.

Ieri, in una conferenza stampa, il leghista aveva indicato il nome dell'archeologa, già in passato alla guida del museo della Civitella, quello dell'unico assessore esterno da inserire in una sua eventuale giunta.

“Senza togliere nulla alla competenza e al curriculum dell’assessore esterno - dice Amicone - Adele Campanelli rappresenta una scelta arcaica per Chieti, un guardare indietro di cui la città non ha certamente bisogno".

"Dobbiamo creare linfa per la città, nuove idee, un approccio differente rispetto al passato. Chiamare come assessore un dirigente in quiescenza, cioè in pensione - argomenta - è come cercare di vincere una corsa di biciclette con un campione di bici degli anni Ottanta: non arriverà nemmeno al traguardo. I tempi sono cambiati, anche le esigenze della città e penso che la squadra che guiderà il Comune deve essere competente e giovane. Di Stefano conferma di non avere nuove idee e guarda dritto al passato", è la stoccata finale. 

Amicone invoca strategia per la città di Chieti: "C'è bisogno di elaborare un piano di valorizzazione dell'esistente attraverso una regia e un costante dialogo con le istituzioni culturali sul territorio, quali la Soprintendenza archeologica e il Polo Museale. Bisogna realizzare in tempi brevi una mappatura dei beni culturali e degli immobili di valore in disuso e cercare risorse per il riuso. Le risorse ci sono, le opportunità che si aprono con il recovery plan sono immense, ma l'attuale macchina amministrativa di Chieti deve essere aggiustata per poter cogliere ogni opportunità che il futuro ci prospetta”.

Per il candidato sindaco pentastellato, la delega alla Cultura dovrebbe essere gestita da "un assessore giovane, che sappia dialogare costantemente con le realtà culturali e associative del territorio, che si occupi di valorizzazione, promozione del territorio e dello sport”.

Nel suo progetto, dunque, le associazioni hanno un ruolo principe e il suo obiettivo è incontrarle tutte, "promuovendo accordi di valorizzazione e partenariato con le associazioni anche attribuendo le sedi operative delle associazioni, individuando una figura dedicata a facilitare ogni adempimento burocratico per chi organizza attività sul territorio, creando le reti delle associazioni al fine di realizzare attività sul territorio e promuovere Chieti".

"In questo modo - conclude Amicone - si aiutano le associazioni culturali, si valorizza il territorio e si genera un tessuto associativo culturale solido che può diventare un interlocutore principale per la città, anche esprimendo, in futuro, l’assessore alla cultura ideale per Chieti”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Amicone rilancia a Di Stefano: "L'assessore alla Cultura deve essere un giovane del mondo associativo"

ChietiToday è in caricamento