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Donna rapinata dell'automobile a Lanciano, Verna (Azione): "Gli episodi criminali ci sono anche con un assessorato alla sicurezza"

Il consigliere di opposizione critica l'attuale maggioranza: "Attaccavano noi, ma oggi succedono cose più gravi. Il sindaco chieda più forze di polizia, la minoranza è pronta a collaborare su questo importante tema"

«Siamo di fronte all'ennesimo episodio di criminalità da cui, dall'inizio dell'anno, la nostra città è funestata». Commenta così il consigliere comunale di Azione, Giacinto Verna, la rapina a mano armata al distributore Eni di via Per Fossacesia, di cui è rimasta vittima una 57enne di Treglio che si è vista portare via l'auto. «Sia chiaro», precisa Verna, «Lanciano non era il Bronx ieri e non lo è oggi, anche se qualcuno che ora siede nell'attuale maggioranza ha attaccato più volte la precedente amministrazione su questo argomento, dipingendo Lanciano come terra di nessuno e il sindaco Pupillo e tutta la sua amministrazione come degli incapaci che sottovalutavano i problemi, non avevano la giusta consapevolezza di quanto accadeva e non si stavano impegnando nella giusta direzione, cioè quella di potenziare e armare la polizia municipale. Tutti impegni che, al momento, neanche l'attuale giunta ha messo in campo».

«E dall'inizio dell'anno registriamo rapine in bar e tabaccherie, auto a fuoco nel centro storico, furti nelle abitazioni e, pochi giorni fa, anche in un deposito comunale», rimarca il consigliere di opposizione, «e, ancora, aggressioni in strada, l'ultima proprio l'altro pomeriggio (un parrucchiere colpito con una spranga in testa, ndc), nonché una ex scuola murata da questa amministrazione e nuovamente occupata abusivamente ormai da più di un mese. Mentre, nel frattempo, il progetto per ampliare le telecamere sul territorio cittadino è stato bocciato. Intendevano questo per sicurezza e ordine pubblico della città di Lanciano con il nuovo assessorato alla sicurezza?

Lanciano sta vivendo di certo un momento particolare, e questo nonostante sia stato creato un assessorato alla sicurezza. Significa che questi episodi accadono, oggi come allora, e possono essere combattuti sicuramente con la presenza di più forze di polizia sul territorio. E tuttavia, nonostante la carenza di personale, carabinieri, finanza e polizia in questi mesi hanno svolto un ottimo lavoro a livello di indagini che hanno portato ad individuare e arrestare i presunti responsabili di molti reati. Oggi chiediamo al sindaco Paolini di promuovere un ulteriore tavolo sulla sicurezza, al quale chiedere al Prefetto di Chieti più forze di polizia e pattuglie sul territorio, almeno nel periodo estivo.

Rimarchiamo la disponibilità a collaborare con l'attuale maggioranza su questo punto fondamentale. Non faremo l'errore di confondere, come qualcuno ha fatto invece con noi, la pubblica sicurezza, che è competenza delle forze dell'ordine, del questore e del prefetto, con la sicurezza urbana. Questa si fa migliorando la qualità della vita e dei luoghi della città, ma se un'amministrazione non approva il bilancio di previsione», conclude Verna, «come fa a finanziare ulteriori punti luce, a implementare la videosorveglianza, a realizzare nuovi spazi di socializzazione contro il degrado, che mettano il più possibile al margine i comportamenti malavitosi?».

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