Si è rivolto direttamente al prefetto Mario Della Cioppa il consigliere comunale di Forza Chieti Maurizio Costa, dopo quanto accaduto nel consiglio comunale di giovedì scorso. In quell'occasione, l'esponente di minoranza aveva denunciato il fatto che non gli fossero stati consegnati tutti i documenti richiesti sulla delibera al vaglio dell'assise civica per l'approvazione delle nuove tariffe della Tari. 

Così, nell'aula consiliare della provincia erano arrivati due agenti della Digos: "A loro - racconta Costa - ho riferito ciò che stava accadendo". 

E, ora, l'esponente di minoranza chiede che il prefetto intervenga per quelle che, a suo dire, sarebbero le mancanze del Comune di Chieti. A cominciare dai ritardi nell'approvazione del rendiconto di bilancio: "A distanza di più di un mese dalla scadenza del 30 aprile - lamenta Costa - il Comune di Chieti non ha ancora nemmeno prodotto la documentazione propedeutica all'approvazione del documento". 

In più, c'è il nodo di quanto accaduto nella seduta consiliare dello scorso 30 maggio: "Ho chiesto - ricorda Costa - di poter visionare un documento che doveva essere all'interno della cartellina della delibera da approvare. Si tratta del documento con protocollo n. 3386 del 15/ 05/2023, come era riportato in delibera, quindi da considerare e valutare come atto integrale per l'approvazione della delibera. Dopo aver atteso invano che la mia più che giustificata richiesta venisse esaudita con la messa a disposizione del documento richiesto, ho anche cercato di contattare la prefettura per riferire al prefetto quanto stava accadendo".

Tuttavia, essendo pomeriggio inoltrato, questo non è stato possibile. Così, a quel punto, sono arrivati i due agenti. E ora Costa chiede al prefetto "un intervento che possa fare chiarezza su quanto accaduto e verificare la regolarità dei comportamenti avuti dagli amministratori del Comune nei confronti di atti che coinvolgono direttamente gli interessi dei cittadini di Chieti".