Approvata in giunta la delibera sul dissesto finanziario, Fratelli d'Italia accusa: "Fallimento annunciato e prevedibile"

"Un fallimento annunciato e prevedibile". Così i consiglieri di Fratelli d'Italia Carla Di Biase, Giuseppe Giampietro e Roberto Miscia tacciano l'amministrazione comunale, a seguito dell'approvazione, in giunta, della delibera di procedura di dissesto finanziario su cui dovrà pronunciarsi il consiglio.

"Tale decisione - accusano - sancisce il totale fallimento del Governo di salute pubblica che ha visto l'accordo delle forze politiche di centrosinistra con il polo civico guidato dal vice sindaco De Cesare. Un fallimento annunciato e prevedibile, frutto solamente della brama di potere, di una precaria alleanza basata sulla spartizione di poltrone e di una totale incapacità amministrativa".

"Per mesi - incalzano - abbiamo cercato di evidenziare criticità strutturali dell'ente, ma i nostri moniti sono rimasti volutamente inascoltati. Più volte abbiamo cercato di esercitare il nostro ruolo di opposizione critica e responsabile, evidenziando tutte le criticità del piano di riequilibrio. Già nei primi mesi di governo abbiamo sottolineato come da ottobre a dicembre 2020 siano state liquidate somme per 11 milioni di pagamenti, cifra tale da creare tensione finanziaria per giustificare la richiesta di predissesto. Ancora oggi è sconosciuta l'entità del debito e come si è arrivati a tale cifra, se non per un eccessivo e spropositato accantonamento delle spese legali che è cosa diversa dal debito. Più volte abbiamo mostrato totale preoccupazione per la difficoltà nella riscossione di Teateservizi".

"Oggi - proseguono i consiglieri di Fratelli d'Italia - il sindaco chiede un'operazione verità. Operazione che andava fatta a inizio legislatura e non a 33 mesi di loro governo. Oggi celano la loro presunzione e arroganza chiamandola trasparenza, ma l'unico dato certo ed inequivocabile è emerso dalla delibera della Corte dei Conti, la quale ha certificato la loro totale incapacità amministrativa, frutto di scelte scellerate. Il risultato è l'ultima richiesta di aiuto al consiglio comunale per dichiarare il dissesto e salvare le loro indennità. Sarà chiamato, infatti, un commissario ad acta, ad attuare le scelte che pagheranno i cittadini, con un aumento lineare di tasse e servizi".