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Discarica di Colle Sant'Antonio - Colle Marconi, CasaPound: "La Regione è 'sorda' ? Allora il Comune alzi la voce"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ChietiToday

Non si placano le polemiche riguardanti la diacarica di Colle Sant'Antonio/ Colle Marconi. Dopo l'attacco di CasaPound e la risposta dell'assessore Bevilacqua il responsabile teatino del movimento  Francesco Lapenna torna a chiedere le dimissioni di una giunta definita 'incompetente'.

"Faccio presente all'assessore Bevilacqua - ex berlusconiano di lungo corso ora recentemente improvvisatosi leghista, saltando sul carro del vincitore - che i cittadini pagano le tasse e gli stipendi  di consiglieri ed assessori comunali al solo scopo di delegare persone che si impegnino e lavorino per garantire servizi e risoluzione dei problemi.
A distanza di 3 anni la discarica è ancora lì, nulla è stato fatto. Il dato di fatto sconcertante è questo".

"Stiamo parlando dunque - prosegue Lapenna -  del fallimento politico di una persona che non ha svolto i compiti per il quale è stato delegato e che, nonostante abbia ricevuto denaro dai cittadini, non ha risolto il problema. Come confermato dalla cronistoria dell'assessore, l'unico gravoso, mastodontico impegno comunale è stato quello di scrivere una manciata di lettere, ottenendo, ovviamente, assolutamente nulla in cambio".

"Considerato lo scarso peso politico di cui gode questa amministrazione comunale in Regione (ivi compreso l'assessore Bevilacqua) - continua - e alla luce di una totale mancanza di idee alternative alla risoluzione urgente della messa in sicurezza della bomba ecologica pronta a scoppiare nell'area teatina, chiedo urgentemente ed a gran voce le sue personali dimissioni".

"Come constatato -conclude il responsabile teatino di CPI - è da ormai un anno che il comune non fa nulla per risolvere la situazione della discarica di Colle Sant'Antonio-Colle Marconi e i cittadini ad oggi hanno ancora questa bomba ecologica vicino casa, nell'indifferenza generale parimenti della politica regionale che non stanzia i fondi promessi e della politica comunale che non fa nulla per ottenere finanziamenti per bonificare l'area e per portare serenità alle famiglie teatine".

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