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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Disavanzo da 56 milioni, Articolo Uno attacca i suoi: "Perché all'opposizione non si sono accorti di questa voragine?"

Il coordinatore cittadino Zulli parla di "indignazione tardiva" e chiede al sindaco Ferrara "di fare la massima chiarezza e di chiedere il conto a chi ha sbagliato"

Torna il fuoco amico sull'amministrazione guidata da Diego Ferrara, dopo l'aggiornamento del primo cittadino sulla situazione contabile dell'ente. Ieri, il sindaco aveva spiegato di aver trovato un disavanzo da 56 milioni di euro, "una cifra mozzafiato".

E oggi il coordinatore cittadino di Articolo Uno, Giustino Zulli, se la prende con i suoi: "Come mai le opposizioni alle due ultime giunte Di Primio non si sono accorte di questa voragine? Come mai nessuno ha sentito il bisogno di denunciare questa situazione alla Corte dei Conti?". Le opposizioni di allora sono la maggioranza di oggi. 

Zulli ricorda come "anche nel corso delle tante riunioni per definire la candidatura a sindaco delle forze democratiche e progressiste, personalmente ho più volte sollevato questo problema chiedendo anche, purtroppo senza successo, che facesse parte della campagna elettorale per sconfiggere le destre. Sono, quindi, sorpreso della sorpresa ed anche dell’indignazione, tardiva, di altri anche se i 56 milioni di euro riscontrati dall’attuale sindaco vanno ben oltre le mie più pessimistiche previsioni. Ricordo, ancora, che anche il portavoce di Sinistra italiana Michele Marino aveva sollevato pubblicamente questo poco edificante problema della politica cittadina, purtroppo rimasto inascoltato. Osservo, però, che una tale massa di milioni di debiti non sono il frutto di uno o più anni di pessima amministrazione ma, almeno, di un decennio". 

Da qui, l'affondo nei confronti di chi, in questo ultimo decennio, sedeva sui banchi di opposizione, mentre oggi governa la città: "Questa clamorosa vicenda - dice ancora Zulli - dovrebbe far seriamente riflettere chi oggi è maggioranza, ma che negli ultimi 10 anni è stata opposizione e non è sufficiente, almeno a mio parere, difendersi sostenendo di aver votato contro i bilanci presentati dalle precedenti amministrazioni. Dei 23 milioni di euro di debiti già si sapeva. Sono stati coperti da un prestito trentennale della Cassa Depositi e Prestiti che saranno restituiti, con i dovuti interessi, dagli nostri incolpevoli figli e nipoti. Ma come si spiegano gli altri, se non di più, 33 milioni? Quali controlli hanno esercitato gli assessori al bilancio degli ultimi 10 anni? Ma anche gli esponenti delle allora opposizioni ed attuale maggioranza, alcuni dei quali sono amministratori da 15 anni, che tipo di controllo hanno esercitato?", incalza l'esponente di Articolo Uno. 

Così, si rivolge direttamente al sindaco Ferrara e alla nuova giunta "che ha fortemente sostenuto", chiedendo "di fare la massima chiarezza e di chiedere il conto a chi ha sbagliato. Ne va del prestigio e della autorevolezza delle forze politiche democratiche e progressiste che oggi, con altri, hanno il compito di contribuire a far uscire la nostra città dal baratro in cui è stata precipitata dalla dissennata politica del centrodestra e che sicuramente avranno bisogno di molti anni per centrare questo importante obiettivo", conclude Zulli. 

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