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"Perché in Abruzzo è calato il numero dei tamponi? Non si può abbassare la guardia"

Il 5 stelle Pettinari chiede all'assessore Verì di invitare le Asl ad aumentare i test per mappare la popolazione

"Perché in Abruzzo è calato il numero dei tamponi eseguiti sulla popolazione per diagnosticare il Coronavirus?". È la domanda che il vice presidente del consiglio regionale, Domenico Pettinari, rivolge all'assessore alla Sanità Nicoletta Verì. 

Ieri i test analizzati sono stati 1.080, lunedì erano stati invece 499. "Un numero assolutamente insufficiente - commenta Pettinari - per la mappatura del contagio all’interno del territorio regionale. Ad aprile eravamo arrivati ad un numero importante di circa 2mila tamponi eseguiti in un giorno, oggi, nonostante sia aumentato il numero di laboratori autorizzato a seguire le analisi, perché registriamo questo calo? È un errore che non possiamo permetterci".

L'esponente del Movimento 5 stelle chiede all'assessore di imporre alle Asl provinciali un aumento dei test sulla cittadinanza.

"Oggi abbiamo, a quanto si apprende da alcune dichiarazioni proprio dell’assessore, quattro laboratori attivi nelle Asl, più altri privati in attesa di autorizzazione: è necessario mettere a sistema queste strutture. Se i tamponi diminuiscono rispetto allo scorso mese - aggiunge - ritengo difficile una comparazione che renda adeguata l’analisi della curva dei contagi. Siamo in un momento delicatissimo: con le riaperture e la diminuzione delle restrizioni per la cittadinanza ora più che mai il monitoraggio della diffusione del virus merita particolare attenzione. Non abbassiamo la guardia. Mi auguro che l’assessore voglia accogliere questo mio appello e aumentare sin dai prossimi giorni il numero dei test” conclude Pettinari.

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