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Negati gli atti sull'appalto per la mensa, una diffida e una minaccia: "Mi rivolgo all'autorità giudiziaria"

Dopo aver segnalato il caso al prefetto e aver interessato l'Autorità anticorruzione, il consigliere di Forza Chieti Costa continua a chiedere i documenti sulla gara sospesa dal Tar

Una diffida al Comune a consegnare, entro tre giorni, tutti gli atti sull'appalto del servizio di refezione scolastica. È l'ultimo atto del consigliere di Forza Chieti Maurizio Costa, che già il mese scorso si era rivolto all'Autorità nazionale anticorruzione e al prefetto Armando Forgione, lamentano: "Non mi consegnano gli atti richiesti". 

Com'è noto, le richieste di Costa si riferiscono ai documenti sull'appalto per la mensa sospeso dal Tar e sulla relativa ordinanza di liquidazioni di compensi. Dopo la sua iniziativa, qualche settimana fa, l'Anac ha inviato al Comune la richiesta di controdeduzioni.

Ma ora il consigliere di opposizione ricorre alla diffida e si dice pronto anche a rivolgersi all'autorità giudiziaria per segnalare l'omissione. 

"Non è possibile - lamenta Costa - che un segretario comunale che svolge anche le funzioni di controllo analogo e anticorruzione non si interessi di una richiesta fatta da un consigliere comunale che è a tutti gli effetti un pubblico ufficiale". 

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