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Di Primio: "E adesso i Comuni non siano più luogo di saccheggio da parte del Governo"

Il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, in qualità di “Responsabile delle Politiche del Personale e Relazioni Sindacali” dell’ANCI, ha dichiarato quanto segue

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ChietiToday

«A nome personale e dell’Anci ribadisco con forza, a questo governo e al prossimo, che il sistema degli Enti Locali non si presterà più ad essere luogo di saccheggio ma pretenderà autonomia finanziaria, libertà di investire sul territorio e rispetto del proprio ruolo istituzionale garantito dal Codice delle Autonomie. Non accetteremo più limitazioni al nostro ruolo istituzionale.

In vista dell’approvazione della Legge di Stabilità – ha rimarcato il Sindaco - ricordo come gli emendamenti consegnati da ANCI non sono una richiesta ma una esigenza.

La destinazione dell’Imu a tutti i Comuni e la revisione del Patto di Stabilità non sono più rinviabili e lo ripetiamo in questo fine legislatura a chi sarà chiamato a governare nel nuovo esecutivo.

Sappiano, infatti, sia i partiti di destra che di sinistra che le Autonomie Locali vogliono garanzie e che si tenga conto delle esigenze che i Comuni da tempo reclamano.

Sulla mancata approvazione del decreto sul taglio delle Province – ha concluso il Sindaco - non posso che esprimere la mia soddisfazione in quanto si è evitata una riforma che avrebbe creato diseconomie a livello locale.

Per una vera riforma si deve partire dal Codice della Autonomie per poi scendere per gradi sulla riorganizzazione dei livelli economici e sulla ripartizione degli uffici territoriali».

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