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Una settimana per salvare Teateservizi, mentre il sindaco affida all'assessore Raimondi la delega alle società partecipate

Una decisione significativa in giorni complicati per la società in house dopo l'avvio dell'indagine della procura della Corte dei Conti e i tempi strettissimi per presentare il piano di salvataggio al tribunale

Dopo l'assegnazione delle nuove deleghe, qualche giorno fa, agli assessori Chiara Zappalorto e Fabio Stella, il sindaco di Chieti Diego Ferrara ha deciso di riformulare anche quella alle partecipate. 

Da oggi, infatti, come stablito da un decreto firmato dal primo cittadino, è l'assessore Enrico Raimondi a detenere la delega alle società partecipate, attribuita finora al consigliere comunale Andrea Rondinini. 

Una decisione che non passa inosservata in giorni a dir poco complicati per le società in house del Comune. Solo due giorni fa, la procura della Corte dei Conti ha aperto un'indagine su Teateservizi, dopo i rilievi notificati qualche giorno prima

Intanto, dopo aver ritirato l'atto dal consiglio comunale di lunedì, la giunta deve riformulare la delibera con il piano concordatario della società che si occupa, fra le altre cose, della riscossione dei tributi. È necessario, però, agire in fretta per poter salvare Teateservizi: il piano va presentato al tribunale entro venerdì prossimo (31 marzo) e, prima, deve passare al vaglio delle commissioni competenti e del consiglio comunale. La seduta dell'assise civica deve essere ancora convocata: domani (venerdì 24 marzo) si riunirà la conferenza dei capigruppo per fissare la data.

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