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Decreto inceneritori: la Regione ribadisce il no

Mazzocca ha confermato il proprio parere negativo sul decreto. Lo schema prevede l’insediamento di un inceneritore sul territorio regionale abruzzese

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ChietiToday

Abruzzo reduce da un'intensa giornata istituzionale romana: fra i vari punti all’ordine del giorno della Conferenza delle Regioni vi era quello inerente il parere sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'Ambiente, recante "Individuazione della capacità complessiva di trattamento degli impianti di incenerimento di rifiuti urbani e assimilabili in esercizio o autorizzati a livello nazionale", meglio noto come "Decreto Inceneritori".

In tale occasione la Regione Abruzzo, rappresentata dal Sottosegretario con delega all’Ambiente Mario Mazzocca, ha confermato il proprio parere negativo sul detto Decreto, parere per altro già formulato in sede di Commissione Ambiente lo scorso mese di settembre. Lo schema, si ricorda, prevede l’insediamento di un inceneritore sul territorio regionale abruzzese.

"Il decreto – interviene il Sottosegretario Mazzocca – contiene la previsione localizzativa di un ‘Impianto di incenerimento di rifiuti urbani e assimilabili’ proprio in Abruzzo; abbiamo dissentito dalle valutazioni effettuate dal Governo, generate dall’esame di dati tecnici non perfettamente allineati con quelli a nostra disposizione, soprattutto poiché riteniamo non adeguatamente considerate le particolari ed intrinseche condizioni del nostro territorio regionale, sia sotto il profilo geomorfologico che microclimatico, che lo rendono pressocché unico nel panorama nazionale. Inoltre, l’atto di indirizzo finalizzato alla compiuta definizione del nostro 'Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti' non prevede la realizzazione in Abruzzo di inceneritori o termovalorizzatori di sorta. Negativamente si sono espressi anche le regioni Molise, Marche, Umbria e Lombardia".

Nella Conferenza Stato-Regioni, ci si è soffermati particolarmente sull’argomento specifico inerente l’individuazione della capacità complessiva di trattamento degli impianti di incenerimento di rifiuti urbani, tema che ha alimentato una serrata discussione; il Presidente Bonaccini, a tal riguardo, ha riferito sul parere favorevole a maggioranza di 15 Regioni, per altro condizionato all’accoglimento di emendamenti ed osservazioni, ha comunicato il parere negativo delle restanti 5 regioni fra cui l’Abruzzo ed ha ribadito la richiesta dell’istituzione di una ‘Cabina di Regia’ già in precedenza chiesta dalle Regioni. 

Il Ministero, quindi, ha ribadito il proprio pronunciamento circa il semplice e parziale accoglimento di alcuni emendamenti; per tali osservazioni il Ministero si è già espresso, così come sulla cabina di regia, che lo stesso Ministro Galletti, nello scorso mese di dicembre, aveva accolto ma solo in fase di attuazione del DPCM. Anche al fine di non inasprire il confronto e su espresso invito del Presidente Bonaccini a “guardare bene gli emendamenti”, ricordando al contempo che attualmente sono 15 le Regioni che hanno reso sì parere favorevole ma decisamente condizionato, è intervenuto il Sottosegretario Bressa che ha proposto di rinviare il punto ad una Conferenza Straordinaria che si terrà probabilmente il 29 Gennaio.

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