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Il Comune di Chieti deve quasi 4 milioni all'Aca, scatta l'interrogazione: "Quali conseguenze per il debito non pagato?"

Il gruppo consiliare della Lega chiede al sindaco la situazione debitoria con l'azienda che gestisce il servizio idrico

A quanto ammonta il debito del Comune di Chieti con l'Aca, l'azienda che gestisce il servizio idrico in città? 

È il tema al centro dell'interrogazione presentata dal gruppo consiliare della Lega, che chiede di far luce su una questione che affonda le radici molto lontano. 

Nel documento presentato dai consiglieri Mario Colantonio, Liberato Aceto, Fabrizio Di Stefano ed Emma Letta, si ricostruisce la questione, con una puntualizzazione: "Il debito - si legge - è sempre quantificato impropriamente in 8 milioni di euro". 

Ma, accusano i consiglieri, "quanto dichiarato non corrisponde alle dichiarazioni degli atti ufficiali del Comune di Chieti". Si fa riferimento in particolare alla delibera sulla salvaguardia degli equilibri per l'esercizio 2020, da cui si evince che il debito iniziale del Comune nei confronti dell'Aca, pari a 8 milioni 688 mila e 412 euro e 90 centesimi, è stato pagato per 4 milioni 766mila 304 euro e 12 centesimi. Al 9 novembre 2020, dunque, il debito accertato era di 3 milioni 922mila 108 euro e 78 centesimi.

Negli stessi atti, puntualizza l'interrogazione, "si riporta la capacità 'certificata' di saldare il debito residui mediante ammortamento di pagamento di rata entro il 31.12.2020, pari ad euro 375.968,93; rata entro il 31.12.2021 pari ad euro 1.100.000,00; rata entro il 31.12.2022 pari ad euro 1.100.000,00 ed ultima rata pari ad euro 1.223.753,51 oltre ad Iva per circa euro 130.000,00 entro il 31.12.2023". 

Dunque, si legge nell'interrogazione, "il debito nei confronti dell'Aca ammonta a 3.922.108,93 euro, da restituire in 3 anni, come stabilito da transazione e rateizzazione già concordata con Aca spa dalla precedente amministrazione ufficializzata con atti amministrativi e contabili approvati dai dirigenti dei settori competenti".

Dunque, i consiglieri della Lega chiedono se, "entro il 31 dicembre 2020, sia stata corrisposta all'Aca la somma di 375.968,93 euro come stabilito dalla transazione ufficiale sottoscritta bilateralmente tra Comune ed Aca spa, adempimento di rata regolarmente dichiarata nella delibera di salvaguardia di cui sopra approvata il 29.12.2020". 

Nel caso in cui la rata non fosse stata pagata, interrogano gli esponenti di minoranza, "cosa comporterebbe a riguardo della validità dell’atto di transazione sottoscritto tra le parti?". E, inoltre, "cosa potrebbe verificarsi rispetto alla veridicità ed efficacia dell’azione amministrativa di predissesto avviata con la delibera di consiglio comunale del 29 dicembre e soprattutto a chi sarebbero attribuibili eventuali responsabilità?". 

Inoltre, la Lega chiede lumi sull'incontro "avvenuto tra vertici aziendali Aca spa e Comune il 25 marzo, in modalità web, a quale titolo era presente il presidente del consiglio comunale Luigi Febo? Qual è stato l’argomento della riunione e le conclusioni raggiunte durante l’incontro? Perché il presidente del consiglio, presente alla riunione, non ha riferito nulla al consiglio comunale tenutosi il 29 marzo in merito alla convocazione ricevuta ed all’esito dell’incontro riguardante un aspetto finanziario fondamentale per il prosieguo della consiiatura?". 

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