La deputata Torto (M5s) contro Walter Tosto: "No al nucleare, basta guardare al passato"

“Non sono condivisibili le affermazioni dell'imprenditore Luca Tosto in merito alla necessitá di puntare all'approvvigionamento di energia da fonti nucleari per raggiungere l’indipendenza energetica. Quello lanciato da un imprenditore come Luca Tosto è un messaggio politicamente distorto, che non puó essere assolutamente condiviso".

A dirlo è la parlamentare bucchianichese, Daniela Torto (M5s) dopo l'annuncio da parte dell'azienda che si è aggiudicata la fornitura di 80 componenti critici del valore di 50 milioni di euro destinati alla centrale nucleare di Sommerset e altre due commesse del valore di euro 370 milioni.

"Affermare che l'indipendenza energetica attraverso il nucleare é la soluzione - spiega Torto - significa continuare a inseguire i vecchi schemi di un sistema che ci ha condotto proprio a questa crisi di innalzamento prezzi bollette e carburante. Se davvero si vuole trovare una soluzione vanno bandite le produzioni di grandi quantità di energia da centrali nucleari e dalle fonti fossili. La ragione è semplice - prosegue la deputata - se ci fossero blocchi di funzionamento delle centrali di produzioni di energia per qualunque motivo, da piccoli guasti a crisi internazionali, si andrebbe ad interrompere l'approvvigionamento di energia per milioni di persone. Puntando sull'energia rinnovabile solare con fotovoltaico, invece, potremo creare milioni di piccole centrali sui tetti delle case di tante famiglie che non potranno mai essere bloccate contemporaneamente e ci permetterebbero di raggiungere una reale indipendenza energetica su tutto il territorio italiano. Questa rete eviterebbe crisi energetiche come quella che stiamo vivendo oggi”.

Secondo l'esponente del Movimento 5 Stelle "piuttosto che pensare ancora al nucleare, vanno invece perseguite politiche come quella del superbonus 110% che rappresenta un vantaggio per famiglie e imprese contribuendo sistematicamente a due risultati: diminuzione dei costi delle bollette e abbassamento del fabbisogno di idrocarburi. Questo è il futuro. A chi sostiene che servono soluzioni concrete e veloci, rispondo solo che l'Italia non può attendere ancora 20 anni per la realizzazione di ipotetiche centrali nucleari verdi, ma dobbiamo immediatamente creare tutte le condizioni per l'installazione diffusa del fotovoltaico, unica strategia vincente per imprese e cittadini. La stessa Unione Europa con il piano di recovery Fund, ottenuto grazie al presidente Giuseppe Conte, mira ad incentivare la transizione ecologica. Spiace purtroppo constatare che qualcuno faccia ancora finta di non capire”.