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Apparizione di D'Alfonso in commissione vigilanza, ma scappa senza rispondere alle domande sul project financing

Intanto il progetto è finito all'attenzione del ministero con una interrogazione del deputato Fabrizio Di Stefano

Intanto il project financing è finito anche all'attenzione del ministero, con un'interrogazione del deputato di Forza Italia Fabrizio Di Stefano, che ha chiesto "quali valutazioni e quali urgenti iniziative intende adottare per contrastare le numerose incongruenze e criticità insite sull’iter del project financing per la realizzazione del policlinico di Chieti da parte della holding Maltauro spa., Azienda Bresciana Petroli Nocivelli s.p.a. e Finanza & Progetti spa".

“Ho chiesto delucidazioni al ministero - spiega - ripercorrendo le tante criticità di questo progetto; criticità evidenziate dalla Asl di Chieti, che ha ravvisato la presenza di irregolarità nel progetto, criticità evidenziate dall’Anac, che ha aperto un procedimento sull’iniziativa; un procedimento non incentrato su aspetti procedurali secondari, bensì proprio sul project financing, sulla fattibilità dell’opera con la finanza pubblica e quindi su quello che possiamo definire il cuore della questione. Criticità presentate dal Rup e dal direttore Affari Generali e Legali che, anche loro, hanno evidenziato delle incongruenze in termini di legge. In ultimo, criticità espresse dai dirigenti sanitari competenti sintetizzate nel parere della consulente della Asl di Chieti, Veronica Vecchi, chiamata a pronunciarsi sul Pef (procedimento economico finanziario); una relazione che esprime un netto squilibrio tra rischi e benefici: i primi ricadrebbero più sul pubblico e quasi nulla sul privato; i benefici invece sarebbero tutti appannaggio del privato".

Il Ministero ha risposto precisando che pur essendo "il progetto per l’ospedale di Chieti al di fuori dell’Accordo di Programma sull’edilizia sanitaria che imporrebbe il coinvolgimento del Ministero della salute nel relativo iter procedimentale" intende "verificare la rispondenza del progetto –e del suo impatto sulla rete ospedaliera della regione Abruzzo (la quale, come noto, è soggetta a piano di rientro) – ai criteri del DM 70/2015". 

Per questo "il Nucleo di valutazione degli investimenti pubblici in sanità sta concordando con la Regione Abruzzo una specifica riunione, da dedicare proprio all’intervento in parola".

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