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Crisi di maggioranza, Forza Italia: "Nessuna sfiducia, solo la salvaguardia delle casse comunali"

Il capogruppo Rispoli spiega che il sindaco ha preso come un braccio di ferro politico una mozione volta unicamente a porre maggiore attenzione alle spese dell'ente

Mentre il sindaco Di Primio affida a Facebook le sue riflessioni dopo la crisi di maggioranza consumatasi durante il consiglio comunale di ieri (mercoledì 19 aprile), Forza Italia non vuole passare come il gruppo che ha messo a repentaglio il secondo mandato del sindaco. E, tramite il capogruppo Stefano Rispoli, chiarisce quanto accaduto ieri, quando la mozione sui debiti fuori bilancio è diventata oggetto di un braccio di ferro politico, momentaneamente vinto dai tre gruppi "dissidenti", oltre a Forza Italia, Udc e Gruppo Misto. 

Loro, però, non vogliono passare come indisciplinati, ingenui o immaturi, come Di Primio li ha definiti anche in consiglio. "Il documento - spiega Rispoli riferendosi alla mozione della discordia, poi approvata - non conteneva nessun principio o significato politico di sfiducia verso chicchessia, anzi rafforzava nello spirito, di un bilancio comunale ridotto all’osso, quello che il sindaco ha sempre giustamente dichiarato, anche in campagna elettorale, sul porre maggiore attenzione alle spese e sul controllo di gestione. Il documento presentato pone in evidenza che, sul fronte della spesa, appare particolarmente critica per il Comune di Chieti la situazione dei debiti fuori bilancio, alcuni risalenti fino a 15 anni fa e che rappresentano un'eccezione rispetto alla normale procedura di spesa e alla programmazione dell'attività finanziaria. Il valore dei debiti fuori bilancio è un parametro deficitario qualora assume una certa percentuale rispetto alla spesa complessiva, per cui quell’indirizzo e lo spirito nell’ordine del giorno è stato di voler dare maggiore impulso nel monitoraggio di tale fenomeno, che è imprescindibile per portare un ente nei parametri della sana gestione finanziaria". 

Insomma, spiega Rispoli, la mozione era solo un indirizzo volto a salvaguardare le casse comunali. Eppure, per Di Primio è diventato oggetto di sfida politica. "Durante la riunione di maggioranza nella sospensiva - svela il capogruppo di Forza Italia - proprio per non tradire nessuno, abbiamo proposto al sindaco di voler mettere un suo contributo, magari modificando il dispositivo. Ma ha rifiutato, chiedendo in termini perentori di ritirarlo, pena pesanti conseguenze, dandone un significato politico e personale". A quel punto, la frattura è diventata sempre più profonda: Forza Italia, Udc e Gruppo Misto non hanno ritirato la mozione, che è stata regolarmente approvata. 

Se il sindaco rivendica di aver "dato una possibilità" a chi oggi siede in consiglio, Rispoli replica che Forza Italia è stato il primo partito nelle ultime elezioni, ottenendo 3.198 preferenze, raggiungendo la percentuale dell'11,4%. "E continuerà ad essere primo partito di Chieti del centrodestra - puntualizza - con 7 consiglieri comunali che hanno dato un concreto e determinante contributo elettorale alla sua riconferma e che, amministrativamente, hanno sempre sostenuto questa maggioranza ed il sindaco Di Primio. Affidabilità e coerenza che, non siamo noi a dirlo,  i verbali ed i deregistrati dei consigli comunali degli ultimi 7 anni. Quindi lasciamo cadere ogni sorta di accusa di immaturità e di contrarietà politica: gli attacchi personali o politici sarebbero ben’altra cosa".

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