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Di Primio non ha più la maggioranza, ma su Facebook rassicura: "Non mi dimetto"

Dopo qualche ora dalla fine del consiglio, il sindaco mette a tacere le voci, sempre più insistenti, e garantisce: "Ci sono tante priorità per la città di Chieti"

A mente fredda, dopo che il consiglio comunale è finito da qualche ora e dopo aver visto la sua squadra del cuore conquistarsi un posto nella semifinale di Champions League, mentre i pettegolezzi sulle sue dimissioni hanno già fatto il giro di tutti i portici e i gruppi di discussione virtuale cittadini, Umberto Di Primio affida a un post su Facebook le riflessioni sulla difficile giornata per la sua maggioranza

Un post che smentisce, come già aveva fatto con la stampa, l’ipotesi delle sue dimissioni, accompagnato da hashtag eloquenti: #coseda fare e #chietifuturo. “Mi chiedono delle mie dimissioni - esordisce il sindaco - A qualcuno piacerebbe!! Ma perché dovrei?”. 

Taccia qualche componente della sua maggioranza di essere “ingenuo”, perché “non capisce che certe azioni fanno bene solo alla opposizione”. E poi chiarisce ulteriormente: “No, non mi sono dimesso e non ho intenzione di farlo. Chi vuole il mio posto se lo deve conquistare come ho fatto io. Grazie ai voti dei cittadini per due volte ho avuto l'onore di fare il sindaco così consentendo, con le mie vittorie, soprattutto la seconda volta, ad alcuni che oggi hanno consentito alla sinistra di far sentire la propria voce, di sedere in consiglio comunale”. Poi, un imperativo anglosassone: “Remember please”. 

Di Primio vuole scrollarsi definitivamente di dosso l’aria del potenziale dimissionario, elencando “le priorità”: “1) approvare bilancio preventivo e consuntivo, per continuare ad investire e tornare ad assumere; 2) portare in città i finanziamenti del masterplan, della rigenerazione urbana, delle ex caserme Berardi e Bucciante, dello studentato in centro storico, per dare a Chieti infrastrutture e futuro; 3) difendere e rilanciare il nostro ospedale. Questo farò da sindaco ma soprattutto da presidente del comitato ristretto della Asl”. 

Ma la chiosa finale lascia un alito di incertezza: “Poi - scrive ancora il sindaco - ci sarà il tempo anche per il resto. Ovviamente non posso pretendere che questo sia compreso da tutti”. 

Intanto l’opposizione accusa Di Primio di aver tenuto un “atteggiamento arrogante e di sfida” e Luigi Febo, capogruppo di Chieti per Chieti, invia alla stampa un commento eloquente, con oggetto “Cucù, la maggioranza non c’è più”.

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