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Approvato il corso nella città bassa, Chieti Scalo noi attacca: "Pensiamo ai problemi reali"

La lista civica torna a invocare la realizzazione di un terminal bus nei pressi della stazione e la riapertura della delegazione comunale

"Intenzione tragicomica": così, la lista civica Chieti Scalo noi commenta l'approvazione della mozione presentata dal capogruppo di Giustizia Sociale, Bruno Di Paolo, di denominare "corso" la strada principale della città bassa.

Il movimento civico accusa sostenendo che l'assise civica è impegnata a "occuparsi di questioni del tutto marginali, senza che si provi a risolvere i reali problemi della parte bassa della città" e definisce questa decisione "comica, perché si crede che con un semplice cambio della toponomastica si possa ridare vigore ad una città sfiancata e, ad oggi, priva di futturo. I cittadini dello Scalo chiedono altro e sono stanchi di non ricevere servizi per i quali pagano imposte elevate". 

Così, tornano a chiedere ciò che, sin dalla loro "discesa in campo" ritengono possano essere le uniche azioni utili per la parte bassa della città di Chieti, in particolare la riapertura della delegazione comunale di piazza Carafa e la realizzazione di un terminal bus nei pressi della stazione ferroviaria. 

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