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Pasticcio di copia e incolla nel Documento Unico di Programmazione, Febo: "La catastrofe è servita"

Il consigliere teatino di opposizione interviene sui tagli ai servizi sociali e al trasporto scolastico, sulla cessione di una delle farmacie comunali e sul tentativo di esternalizzare i quattro asili nido,

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ChietiToday

Siamo, finalmente, riusciti a leggere, dopo averli a lungo richiesti, il DUP (Documento Unico di Programmazione) e la relativa nota di aggiornamento che verranno sottoposti, speriamo fra qualche giorno, all’approvazione del Consiglio Comunale e tutte le preoccupazioni espresse nei precedenti comunicati, sui tagli ai servizi sociali e al trasporto scolastico, sulla cessione di una delle farmacie comunali e sul tentativo di esternalizzare i quattro Asili nido,  sono confermate.

Ma, ahinoi, abbiamo letto anche il parere del Collegio dei Revisori dei conti che esprimono un parere favorevole al detto documento ma con “riserve” e la principale riserva riguarda “l’assenza di un piano di rientro della posizione di Tesoreria che si riflette sull’impossibilità di governare il raggiungimento del pareggio di cassa al 31/12/2018” (sic!) quindi, nonostante i tagli e i fumogeni del Sindaco e dei suoi sodali, nel DUP non è dato rinvenire, secondo i Revisori dei conti, nulla che faccia presagire la possibilità di risanare i gravi problemi di liquidità dell’Ente che hanno rappresentato la principale preoccupazione espressa nei richiami formulati dalla Sezione Regionale della Corte dei Conti.

La cosa davvero imbarazzante è che lo schema del DUP aggiornato,  è stato scopiazzato da quello di un altro comune e, precisamente, dal Comune di Senago, città della cintura milanese di 21.000 abitanti; della scopiazzatura è rimasta impressa una traccia evidente anche nella Delibera approvata dalla Giunta il 24 aprile u.s. (pag.84).

E, cosa ancora più grave, visto che è rimasta traccia evindente del “taglia e incolla” è che  non si sono degnati neanche di rileggerlo prima di approvarlo.  

A riprova di ciò, gli stessi revisori nelle conclusioni testualmente scrivono:

Il pressapochismo di questa Amministrazione guidata da Di Primio e l’incapacità di programmare la gestione dell’Ente è ormai acclarata. Tutte le chiacchiere che abbiamo sentito nelle Commissioni consigliari e letto nei comunicati dell’Amministrazione non fanno altro che confermare l’assenza nelle loro teste di una idea minima della Città futura e l’assenza di programmi in grado di riossigenare la tradizione socio-culturale della Città e di preservare servizi alla persona degni di questo nome; è evidente l’incapacità di ridare dignità e ruolo alla nostra Città che si va sempre di più impoverendo e svuotando (ricordo, sommessamente che negli ultimi quattro anni la popolazione è diminuita di circa 8.000 unità). Città meravigliosa ma sfortunata.

Nei prossimi giorni annuncio già da oggi che daremo battaglia seria in Consiglio e, se sarà necessario, anche nelle sedi giudiziarie per scongiurare le gravi conseguenze delle decisioni contenute negli atti approvati dalla Giunta e che il Consiglio sarà chiamato a valutare ed, eventualmente, approvare o respingere.

#Di Primio dimettiti.

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