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In consiglio regionale voto unanime al piano faunistico venatorio e alla tutela dei “tribunali minori"

Quest'ultimo provvedimento prevede l'impegno che le spese di gestione e manutenzione degli immobili e di retribuzione del personale di custodia e vigilanza delle strutture siano a carico del bilancio della Regione

Tra i provvedimenti adottati oggi dalla giunta regionale spiccano il piano faunistico venatorio e la proposta al Parlamento sui tribunali.

Nel dettaglio, l'aula si è espressa favorevolmente all'unanimità sul documento contenente i dettagli del Piano Faunistico Venatorio Regionale 2020-2024 "strumento necessario  - si legge nella nota introduttiva - per conseguire una razionale pianificazione territoriale, perseguire gli obiettivi di tutela e conservazione della fauna selvatica, tutelare l’equilibrio ambientale e gli habitat presenti, oltre a prevederne la riqualificazione e a disciplinare l’attività venatoria per ottenere un prelievo sostenibile”. L'ultimo documento di questo tipo risale al 1992 ed era scaduto dal 2005.

Per quanto riguarda i tribunali, invece, l'assemblea legislativa abruzzese ha votato la proposta di progetto di legge alle Camere sulla “Nuova organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblico ministero”. Il provvedimento tende a superare la soppressione dei cosiddetti “tribunali minori” d'Abruzzo così come operata dal Governo Monti, con l'impegno che le spese di gestione e manutenzione degli immobili e di retribuzione del personale di custodia e vigilanza delle strutture siano a carico del bilancio della Regione.

"Sono orgoglioso dell'approvazione all' unanimità del progetto di legge da conferire al Parlamento per la tutela dei tribunali non provinciali  di Avezzano, Sulmona, Vasto e Lanciano, tale legge dispone che,in caso di approvazione in sede parlamentare, le spese di funzionamento extra giudiziario dei suddetti tribunali saranno a carico della Regione Abruzzo con il contributo degli Enti locali - commenta in una nota Simone Angelosante, consigliere regionale Lega e primo firmatario del progetto di legge - la giustizia non può sottostare a logiche economiche, su questo punto hanno convenuto i miei colleghi,di maggioranza e di opposizione. Adesso ci auguriamo che tale unità di intenti trovi riscontro nell'iter parlamentare".

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