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Consiglio comunale, Pd esce dall'aula: "Il bilancio non sta in piedi"

"Non saremo complici di una simile vergogna! Questa responsabilità dovete prendervela da soli" le parole con le quali Di Giovanni ha anticipato l'uscita del Pd dall'aula venerdì prima dell'inizio del voto

Dal Consiglio Comunale durato quasi un giorno e una notte il Pd è uscito dall'aula. Stavolta nessun malore ma una sonora protesta contro l'approvazione del bilancio di previsione da parte della maggioranza, sintetizzata dal segretario cittadino Filippo Di Giovanni: “Non saremo complici di una simile vergogna! questa responsabilità dovete prendervela da soli” le parole con cui lo stesso ho anticipato l’uscita del Pd dall’aula prima dell’inizio del voto.

"Un gesto - spiega Di Giovanni - per testimoniare la volontà del nostro gruppo consiliare di non essere corresponsabili dell’approvazione di un documento costruito su conti artefatti, che porterà ulteriori gravami nelle tasche dei nostri concittadini. Le mie parole sono arrivate a tarda notte dopo aver  avuto la possibilità di porre domande pubblicamente in Consiglio Comunale al presidente del collegio dei revisori dottoor Silverio Salvatore, il quale, interrogato sulla possibilità che la valutazione data dal collegio dei revisori dei conti mutasse a seguito delle controdeduzioni presentate dalla amministrazione, ha invece confermato quando scritto in precedenza nel parere bocciando il bilancio di previsione e smentndo così il sindaco Di Primio".

Per questi motivi il Pd è uscito dall'aula venerdì e non ha votato il documento. "Annunciamo oggi di fronte a questa ennesima beffa per i cittadini di Chieti una forte campagna pubblica per informare la cittadinanza su quanti e quali ulteriori balzelli graveranno sulle loro tasche dopo le scelte scellerate di questa amministrazione-  conclude Di Giovanni - Noi non ci stiamo".

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