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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Veleni al Comune di Chieti, Di Roberto (Pd) accusa: "Atto politico della maggioranza contro una collega di coalizione"

La consigliera, che si è autosospesa dal partito, valuta se uscire dal gruppo consiliare e attacca anche il sindaco Ferrara: "Ennesima sfiducia e delegittimazione nei miei confronti"

Una consigliera comunale autosospesa dal partito, una conferenza dei capigruppo disertata da quasi tutti gli esponenti di maggioranza, tensioni che si trascinano da mesi e che rischiano di causare una frattura vistosa nel centrosinistra. C'è aria di nubifragio nella maggioranza del sindaco Diego Ferrara, dopo quanto accaduto nella mattinata di oggi, un episodio che ha aperto il vaso di Pandora liberando attriti e insofferenze. 

Il casus belli, come detto, è stata una conferenza dei capigruppo convocata sabato dal presidente del consiglio Luigi Febo per questa mattina, per "Programmazione lavori consiglio comunale". La seduta è stata organizzata per inserire fra i punti all'ordine del giorno del consiglio comunale di mercoledì l'interpellanza presentata dalla consiglira del Partito Democratico Barbara Di Roberto. Una richiesta al sindaco Ferrara per conoscere "quali azioni amministrative e iniziative organizzative si stanno ponendo in essere per l'organizzazione della giornata istituzionale 2023 del battesimo civico per i diciottenni", iniziativa approvata l'anno scorso per il successivo triennio. 

"Dato che per questo’anno nessuno se ne sta occupando - spiega Di Roberto a Chieti Today - nella mia interpellanza chiedevo al sindaco se è intenzione dell’amministrazione di fare il battesimo civico il 2 giugno". Ma, si sfoga la consigliera, "c'è stato un chiaro atto politico contro un esponente di maggioranza, da parte di altri esponenti della maggioranza, che per la seconda volta mettono i bastoni fra le ruote. Per l’ennesima volta prendo atto oggi che ci sono consiglieri di maggioranza che, pur di proteggere il sindaco da non so che cosa, continuano a fare azioni politiche contro uno stesso collega di maggioranza". Un'accusa durissima, nei confronti dei consiglieri che non hanno partecipato alla seduta, ossia i capigruppo di Movimento 5 stelle, Chi ama Chieti, Chieti c'è, Sinistra con Diego e Ferrara sindaco. 

La seduta, così, è stata sciolta per mancanza del numero legale e l'argomento sollevato da Di Roberto non verrà discusso in aula dopodomani. Un esito che ha fatto infuriare la consigliera comunale, che arriva 10 mesi dopo un'altra frattura di maggioranza, quando proprio Di Roberto non aveva raggiunto il numero di voti utile per essere eletta presidente della commissione Statuto e regolamento, incarico che andò poi a Serena Pompilio (Azione politica).

E l'esponente del Pd non usa mezzi termini: "Per la seconda volta le stesse persone mettono i bastoni tra le ruote a una consigliera collega di maggioranza. All'epoca, queste stesse persone non mi hanno votato e hanno così decretato che la presidenza di commissione andasse a un esponente di minoranza". 

Di Roberto, che punta il dito anche contro il sindaco Ferrara, racconta che all'epoca "ho lasciato correre, così ha fatto il mio partito: ho sempre fatto il mio dovere, votando i provvedimenti e dando il mio contributo nelle commissioni, ma ora sto iniziando a valutare cosa fare. I colleghi dimenticano che i consiglieri di maggioranza hanno gli stessi diritti e doveri della minoranza e possono interpellare il sindaco per chiedere conto di varie questioni. Capisco, come si continua a dire, che il Comune ha altre priorità come il piano di riequilibrio o Teateservizi. Ma sono tre anni che queste sono le priorità e tre anni che decisioni definitive non sono state prese, tanto che siamo a un mese dal fallimento di Teateservizi e non abbiamo im bilancio previsionale, quindi con la scusa delle grandi priorità non si fa neanche quello che facilmente si potrebbe fare. E viene meno la prerogativa del consigliere comunale che fa un’iniziativa di tipo politico".

La consigliera, iscritta al partito della primissima ora, non nasconde che la sua amarezza è legata anche a un altro recente episodio, seguito alla partecipazione del sindaco Ferrara al convegno di Forza Nuova. Il primo cittadino si era difeso, sostenendo di essere "il sindaco di tutti". "Anche io - incalza l'esponente di maggioranza - sono la consigliera di tutti, non rappresento solo me stessa o il partito". In quell'occasione, il Pd criticò il sindaco; poi, in occasione del congresso del partito, racconta Di Roberto, "lui pubblicamente, davanti a tutti i tesserati di Chieti, ha espresso rammarico nei miei confronti. In quel momento ho preso atto che il sindaco mi ha delegittimato e disconosciuto sia come dirigente di partito che come consigliera comunale. Così, mi sono autosospesa dal partito, ma senza uscire dal gruppo consiliare. Mi sono presa un momento di riflessione fino a oggi, quando mi trovo nella situazione che per la seconda volta consiglieri di maggioranza molto vicini al sindaco hanno fatto mancare il numero legale, evidentemente per non far calendarizzare un’interpellanza nei suoi confronti. Mi riservo di prendere delle decisioni, valutando anche di uscire dal gruppo. Prendo atto - accusa - dell’ennesima sfiducia e delegittimazione nei miei confronti da parte dei colleghi di maggioranza. Prendo atto che questa maggioranza va avanti per dispetti politici e mi riservo cosa fare da domani in poi".

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