rotate-mobile
Politica

Il consiglio dice sì alla vendita alla Asl dell'ex nido Peter Pan per ospitare servizi sanitari, ma è polemica

La struttura di Madonna delle Piane sarà ceduta a 260mila euro e aiutare a sopperire la mancanza del distretto sanitario di base dello Scalo; Pompilio (Azione Politica) attacca l'amministrazione

Il consiglio comunale teatino ha ufficializzato la vendita dell'ex asilo Peter Pan di Madonna delle Piane alla Asl Lanciano Vasto Chieti. L'assise civica, riunita questa mattina da remoto ha dato il via libera all'unanimità, con 24 voti favorevoli, al piano delle alienazioni dei beni comunali. Nella struttura che un tempo ospitava i bambini, troveranno posto servizi sanitari essenziali, come prevede l'accordo fra l'ente e l'azienda sanitaria.

“Si completa un passaggio fondamentale per restituire alla città servizi sanitari essenziali – commentano il sindaco Diego Ferrara e l’assessore alla Sanità Fabio Stella – All’intesa abbiamo lavorato insieme alla Asl e consentirà di rendere nuovamente fruibili quegli spazi, che accoglieranno la Casa di comunità spoke, strettamente collegata all’hub dell’ex ospedale Santissima Annunziata, nella parte alta della città. A Chieti Scalo, dunque, saranno disponibili tutti i servizi di assistenza primaria, dalla medicina di base alla specialistica ambulatoriale che oggi non ci sono. L’ubicazione è strategica, perché facilmente raggiungibile sia dalla popolazione più anziana, che dai giovani, che nall’area sono tantissimi grazie alla presenza dell’università. I tempi saranno contenuti, perché la nuova destinazione sarà resa possibile da fondi Pnrr. L’amministrazione, in linea con il suo mandato politico e amministrativo, continuerà a lavorare per potenziare i servizi esistenti e implementarli a vantaggio della popolazione e in linea con la speciale conformazione sia geografica che residenziale della città”.

“È molto importante aver reso in tempi brevi l’immobile parte integrante del piano delle alienazioni comunali, un traguardo a cui l’assessorato ai Lavori pubblici e il settore tecnico hanno lavorato affinché si arrivasse a una soluzione positiva per la città – sottolinea la consigliera con delega al Patrimonio, Silvia Di Pasquale – Questo passaggio di fatto rende possibile l’avvio della procedura di vendita, consente al Comune di avere liquidità e lo fa rispondendo a un servizio tanto richiesto e atteso da parte di Chieti Scalo. Va detto che il piano sarà suscettibile di altre variazioni, perché l’Amministrazione sta mettendo in campo tutti gli strumenti per le valutazioni anche di altri immobili già oggetto di richieste di vendita, cosa che consentirà a breve la pubblicazione di bandi per fare entrare nel vivo anche le altre vendite, in modo da portare ancora altro respiro e disponibilità alle casse comunali”.

Ma il provvedimento passato oggi in consiglio comunale non ha mancato di suscitare qualche polemica. La capogruppo di Azione Politica Serena Pompilio evidenzia come "l'unico elemento di novità" nell'elenco degli immobili comunali da dismettere sia proprio l'ex nido dello Scalo, chiuso dal 2018.

"Contrariamente a quanto sostenuto in campagna elettorale - accusa - dove si propagandava l’apertura dei nidi facendo espresso riferimento a questa struttura ora, dopo la decisione di privatizzare la gestione, addirittura si svendono per 260 mila euro.  L’approvazione di quest’elenco non è altro che la propedeuticità per la vendita alla Asl".

La consigliera punta il dito contro il Comune: "Non si è stati in grado di riaprire il distretto sanitario di via Delitio e, quindi, con questa manovra si è trovato un palliativo per riaprire un centro di assistenza sanitaria e porre un macigno alla speranza di riapertura del nido Peter Pan che è una delle poche strutture anche adeguate sismicamente. Nessuno è contrario, non può essere contrario all’apertura di un distretto sanitario ma questa modalità, questi termini, questa svendita a meri 260 mila - incalza - denotano ancora una volta una incapacità, una mancanza di peso politico, un allontanamento totale da tutti i buoni propositi della campagna elettorale rimasti completamente disattesi. Con un’azione populista e propagandistica - conclude Pompilio - l’amministrazione copre l’incapacità sia di riaprire i nido pubblici che di riaprire il distretto sanitario di via Delitio".

Il consiglio comunale ha approvato, sempre all'unanimità, anche la proposta del consigliere di Forza Chieti Maurizio Costa per l'istituzione del garante della terza età.

"Ringrazio tutti i componenti della commissione Statuto e Regolamento - commenta - i colleghi consiglieri comunali per aver condiviso l'approvazione del regolamento, al fine di dare un garante ai nostri anziani che tutti i giorni si trovano a combattere con la burocrazia lenta e macchinosa. È un organo che garantirà l'accesso ai servizi, la partecipazione e l'inclusione sociale, nella convinzione che si tratti di una fascia di popolazione fondamentale per il benessere di tutta la società".

Spazio anche all'attualità, all'inizio della seduta, quando i consiglieri teatini hanno approvato all'unanimità la mozione di Filippo Di Giovanni (Partito Democratico) di solidarietà al popolo ucraino e condanna morale e politica delle azioni di guerra, e quella di Fratelli d'Italia di condanna dell’aggressione militare russa ai danni dell’Ucraina.

Approvato anche il battesimo civico ai neo maggiorenni, su proposta della consigliera del Pd Barbara Di Roberto.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il consiglio dice sì alla vendita alla Asl dell'ex nido Peter Pan per ospitare servizi sanitari, ma è polemica

ChietiToday è in caricamento