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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Il consiglio comunale approva le tariffe Tari, ma l'opposizione annuncia ricorsi: "Dati non veritieri"

Polemiche nella lunga seduta di ieri, che ha detto sì, tra l'altro, alla cittadinanza onoraria al Milite ignoto, per onorare i soldati morti nella Prima guerra mondiale

Voto favorevole, non senza battaglie e polemiche, del consiglio comunale all’aggiornamento del regolamento sulla Tari e alle tariffe. È l'esito della lunga seduta di ieri, sempre in modalità da remoto, fra normale dialettica politica, battibecchi a volte non del tutto opportuni, e botta risposta. 

Tornando alla cronaca dell'assise civica, la riunione è iniziata con l'approvazione della cittadinanza onoraria al Milite ignoto, proposta dal gruppo delle Medaglie d’Oro al Valor Militare d’Italia e Anci e recepita anche dal Comune di Chieti. L'ente ha risposto a un appello nazionale, per essere fra i Comuni che hanno voluto dare atto ai 650.000 soldati che persero la vita durante la Prima guerra mondiale. Uguale per tutti anche la motivazione: “Degno figlio di una stirpe prode e di una millenaria civiltà, residente, inflessibile nelle trincee più contese, prodigò il suo coraggio nelle più cruente battaglie e cadde combattendo senz’altro premio sperare che la vittoria e la grandezza della Patria”.

Dopodiché, è iniziata la lunga discussione sulla Tari. Prima con l'approvazione dell'aggiornamento del regolamento sulla Tassa sui rifiuti, un passaggio tecnico previsto dalla legge. "Si tratta di modifiche sostanziali - spiegano il sindaco Diego Ferrara e l'assessore all’Ambiente e Transizione ecologica Chiara Zappalorto - finalizzate a migliorare le fasi del ciclo dei rifiuti con importantissime novità in termini di classificazione e anche di sostenibilità, infatti i rifiuti diventano una risorsa da valorizzare anche mediante il coinvolgimento della responsabilità finanziaria del produttore dei vari beni che divengono rifiuti, affinché ci sia una spinta al riciclo degli stessi".

Sul fronte tariffe, non sono previsti aumenti, grazie ai ristori governativi per l'emergenza Covid: si tratta di 1,7 milioni già previsti nel piano Tari per il 2021. Nei prossimi giorni, spiegano gli amministratori "avvieremo uno studio approfondito e  anche un confronto con i sindacati e le associazioni di categoria per ripartire il più possibile fra gli utenti gli importi dei ristori, una cifra su cui potremo poi costruire la tabella per le agevolazioni sia per le famiglie in difficoltà, sia per le utenze non domestiche, anche non ricomprese nelle coperture dei decreti covid del Governo, ma che dimostreranno di aver subito perdite di fatturato. Una volta stabiliti i criteri per l’attribuzione delle agevolazioni, metteremo a disposizione dei moduli, sia sul sito e sui canali istituzionali, sia attraverso le associazioni di categoria, in modo che si abbia una capillare informazione sulle modalità dell’ottenimento dei benefici”.

Ma alla discussione si è opposta compatta la minoranza, che ha presentato una richiesta di sospensiva - poi respinta - firmata da Udc, Lega, Fratelli d’Italia, Chieti Viva, Forza Chieti e Azione politica. In aula è intervenuto il capogruppo dell'Udc Mario De Lio per illustrare le ragioni della richiesta: "Il contenuto della delibera evidenzia estremi di non veridicità". 

De Lio e gli altri consiglieri hanno illustrato "le cifre e i numeri 'ballerini', venuti alla luce già dalla commissione consiliare tenutasi solo lunedì 26".

Dopo la discussione, i consiglieri di minoranza hanno lamentato di non aver avuto risposte concrete dal dirigente Valeriano Mergiotti, "tant'è - ricostruisciono - che la stessa maggioranza ha dovuto redigere, in trattazione in corso, due emendamenti specifici per cercare di rimediare. Riteniamo che l'intero Piano economico finanziario Tari sia gravemente viziato e conseguentemente è presumibile che le tariffe successivamente applicate a carico dei cittadini potrebbero contenere errori di aggravio economico per gli stessi".

Per questo, i gruppi di opposizione annunciano "ricorsi specifici alle autorità demandate al controllo,  verso l'adozione di una delibera che oltre ad avere allegati viziati contiene dati e conteggi non veritieri".

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