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Consiglio Comunale: un riconoscimento a Chieti Città Aperta

Approvata la mozione del consigliere Enrico Bucci al presidente della Repubblica per il riconoscimento al merito civile della città sui fatti legati legati a "Chieti Città Aperta" tra il '43 e il '44

E' stata votata quasi all'unanimità (35 voti favorevoli su 36: 1 consigliere non ha partecipato) la Richiesta al Presidente della Repubblica Italiana di una ricompensa al merito civile da attribuire alla Città di Chieti per i fatti legati a Chieti Città Aperta (8 settembre 1943 – 9 giugno 1944). 

La mozione del capogruppo di Giustizia Sociale Enrico Bucci, discussa al Consiglio Comunale solenne tenutosi questa mattina (5 dicembre) a Chieti è stata sottoscritta all’unanimità assoluta da tutti i componenti del Consiglio e della Giunta, andando al di là di ogni ideologia e appartenenza politica.

"La richiesta legata a quel drammatico momento storico della seconda guerra mondiale – ha detto il consigliere Bucci - è un voler dire grazie ad una città che racchiude in sé lo splendore dei secoli che la sovrastano. Chieti non è solo città della camomilla come scriveva il giornalista Perbellini sul Resto del carlino durante il Processo Matteotti, ma è anche quella delle sofferenze di un popolo e degli atti di eroismo raccontati nei testi di Angelo Meloni e Francesco Elia Di Rico, nostri illustri concittadini, rispettivamente nel 1947 e nel 1948. Il vero destino era che la nostra città dovesse essere distrutta ma tutto questo è stato evitato anche grazie all’impegno di Monsignor Venturi, punto di riferimento di tutti, campione instancabile della solidarietà e interlocutore di Pio XII nonché suo segretario. Credo che Chieti – ha concluso - possa recuperare la sua identità anche ricordando quel periodo descritto in questa mia mozione”.

 

 

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