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Torna a riunirsi la Conferenza dei sindaci della Asl per la ricostituzione del Comitato ristretto

I lavori dell’assemblea, condotti dal sindaco di Chieti nel ruolo di presidente, hanno portato alla designazione dei cinque sindaci del Comitato: oltre a Ferrara, Pupillo per Lanciano, Menna per Vasto, Tiberini per Casoli, Borrelli per Atessa

È tornata a riunirsi oggim negli spazi espositivi della Fiera di Lanciano, la Conferenza dei sindaci della Asl per la ricostituzione del Comitato ristretto dei sindaci, organismo che per regolamento è un organo di indirizzo politico-amministrativo della Asl e si esprime sulla programmazione e sulle scelte della sanità, supportando le istanze dei territori.

I lavori dell’assemblea, condotti dal sindaco di Chieti nel ruolo di presidente, hanno portato alla designazione dei cinque sindaci del Comitato sono: Diego Ferrara per Chieti, Mario Pupillo per Lanciano, Francesco Menna per Vasto, Massimo Tiberini per Casoli, Giulio Borrelli per Atessa.
 
“Oggi viene compiuto un passo determinante per ripristinare l’operatività di un organo che non poteva restare sospeso – così il sindaco Diego Ferrara, presidente dell’Assemblea dei sindaci che ha designato il Comitato ristretto dei cinque sindaci della Asl 2 – Voglio ringraziare l’assemblea e i sindaci della provincia che hanno partecipato numerosi all’appuntamento odierno. Stabilito il Comitato, il prossimo passo sarà quello dell’operatività, che verrà compiuto nei prossimi giorni, con la designazione della presidenza, in modo da andare a regime quanto prima".

"Bisogna lavorare in modo serrato per la sanità del nostro territorio - aggiunge - esercitando tutte le prerogative che il regolamento conferisce a questo organo che non ha un valore solo formale, perché contribuisce a delineare l’indirizzo politico e amministrativo della gestione Asl, esprimendosi sui conti, sulla programmazione, sui conti e anche sulla governance con la sua attività, cosa che accadrà già in settembre e per questa ragione abbiamo fatto in modo che il Comitato fosse operativo almeno per questo passaggio. Dobbiamo recuperare tanto tempo inutilmente perso da ottobre a oggi, a causa della vacatio di questo organo che avrebbe potuto dare il suo pieno contributo in un momento delicato e importante della pandemia e viste le emergenze che la provincia di Chieti ha dovuto fronteggiare. Siamo determinati a farlo, rappresentando le istanze di tutti, non dimenticando il nostro ruolo di sindaci per la comunità che è e resta il nostro primo riferimento”

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