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«Il Comune rischia il dissesto», i consiglieri di Chieti. Da capo vogliono chiarezza sui debiti

Secondo gli esponenti dell'opposizione, l'ente dovrebbe saldare 21 milioni di euro a consorzi e società

Interrogazione a risposta scritta dei consiglieri del gruppo Chieti. Da Capo, Stefano Rispoli, Enrico Raimondi e Mario Troiano, per chiedere chiarezza all'amministrazione del sindaco Umberto Di Primio sui debiti maturati dal Comune nei confronti di vari consorzi e società, per un totale di 21 milioni di euro. 

In particolare, stando ai dati forniti dagli stessi consiglieri, vanterebbero crediti immediatamente esigibili l’azienda acquedottistica Aca (7 milioni), il Consorzio di bonifica (4,5 milioni), Formula Ambiente (4 milioni), Chieti Solidale (5 milioni), Deco (2 milioni) e Teate Servizi, per il cui il credito reale è tuttora in fase di accertamento. 

Per cui, ora lanciano l'allarme: 

Il bilancio comunale è di 54 milioni ma, considerando il fatto he le spese correnti sono di 45 milioni, siamo in una situazione oggettiva di dissesto.

Nell'interrogazione, chiedono al sindaco o a un suo delegato, di conoscere nel dettaglio la situazione debitoria dell'ente e quali misure intenda adottare l'amministrazione per farvi fronte. Da regolamento, una volta depositata l'interrogazione, la risposta scritta deve arrivare entro 20 giorni. 

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