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Compartecipazione prestazioni disabili, approvato un Odg per la sospensione

L'ordine del giorno approvato dalla maggioranza è volto a richiedere la sospensione dell'efficacia dei Decreti Commissariali che introducono una quota di compartecipazione alle prestazioni da erogare ai disabili nelle strutture residenziali e semiresidenziali

Approvato ieri in Consiglio a Chieti l’Ordine del Giorno volto a richiedere la sospensione dell’efficacia dei Decreti Commissariali che introducono una quota di compartecipazione alle prestazioni da erogare ai disabili nelle strutture residenziali e semiresidenziali. L’Odg e la relativa votazione  verranno trasmessi al presidente della Giunta regionale e all’assessore delegato alla programmazione sanitaria, Silvio Paolucci.


“L’Assise Civica di Chieti si è espressa favorevolmente circa la sospensione dell’efficacia dei Decreti – spiega il capogruppo Pdl-Fi, Emiliano Vitale - quindi, dell’introduzione della quota di compartecipazione che sarà una vera e propria mazzata per le famiglie con disabili.

Con i decreti n. 91 e 92 firmati lo scorso 13 agosto dal Commissario ad Acta, viene imposta una compartecipazione a carico dell’utente o del Comune di residenza per le strutture residenziali riabilitative psichiatriche, per le prestazioni riabilitative ex art. 26 legge 833/78 e rettificate quelle relative alle residenze assistenziali per anziani.

In questo modo, la spesa a carico delle famiglie (o dei Comuni) potrà variare da un minimo di 800 ad un massimo di 2.000 euro mensili senza sottovalutare il forte impatto su nuclei già gravati dalla difficoltà di assistere un disabile. Prima di adottare un atto così scellerato- conclude Vitale -  il Commissario D’Alfonso avrebbe fatto bene a prevedere la costituzione di un fondo sociale cui attingere risorse per sostenere disabili e anziani meno abbienti”.

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